Il francese Patrick Modiano ha vinto il premio Nobel per la letteratura 2014. La sua scrittura precisa e musicale, che comprende personaggi fragili e misteriosi lo ha reso famoso e gli h consentito di riportare il premio Nobel in Francia dopo solo sei anni di assenza. Nel 2008, infatti, il premio è stato vinto da Jean-Marie Gustave Le Clèzio. Il primo commento dello scrittore francese è stato: "molto contento, ma è una scelta molto strana". Modiano ha avuto la meglio sul giapponese Haruki Murakami, sul keniota Ngugi Wa Thiong'o, sulla bielorussa Svetlana Alexievich e su altri 210 aspiranti al premio.

L'Accademia reale di Svezia ha definito la sua prosa un'arte della memoria, sottolineando la sua grande capacità di creare romanzi fantastici a partire dai ricordi personali, dalle storie, anche tristi, della sua famiglia, da una Parigi in cui si respira un'atmosfera che ormai è andata persa.

I critici letterari europei ed americani lo hanno definito il Marcel Proust dei nostri giorni. Patrick Modiano nasce nel 1945 e il suo primo romanzo, La Place de l'étoile, nel 1968. Dieci anni dopo vince il premio Goncourt con Rue des boutiques obscures. Diventa anche documentarista e paroliere di Francois Hardy. In tutto scrive trenta romanzi che vedono come protagonista indiscussa sempre la sua famiglia e il suo passato.

In particolare, molto importante è la figura del padre, un ebreo francese di origini italiane che venne arrestato nel 1943 e che è riuscito a fuggire alla deportazione grazie alle sue conoscenze poiché si sospetta di una sua collaborazione al regime di Vichy.

Forse proprio per questo motivo, la ricerca della sua identità e la divisione in due parti della Francia sono diventati i tempi ricorrenti delle sue opere.

I suoi personaggi sono molto complicati, intriganti e il lettore non riesce mai a comprenderli completamente. La sua bravura consiste, anche, nella descrizione della sua Parigi, descritta in modo tale da sembrare un quadro surrealista riuscendo ad affascinare ed a conquistare il lettore.

Lo stesso Modiano afferma che i personaggi odierni, rispetto a quelli del passato, sono più autonomi e tendono a sfuggire al romanziere ed è per questo che sono anche più veri.

Infatti, continua Modiano, scrivere non è facile, è come sprofondare nelle sabbie mobili e riuscire a risalirne miracolosamente. Proprio per tutte queste caratteristiche l'accademia reale di Svezia gli ha conferito il premio Nobel 2014.