Tra meno di una settimana, il 30 agosto, riprenderanno i lavori politici per quanto riguarda la riforma delle pensioni per precoci, donne e per le pensioni anticipate con un nuovo incontro tra Governo e Sindacati per discutere della fase 2. Intanto però nella serata di ieri il ministro del lavoro Giuliani Poletti ha parlato all'interno del Meeting di Rimini, e come ci è stato segnalato sulla pagina facebook "Ultime Pensioni", il rappresentate del Governo ha toccato temi interessanti, come l'adeguamento all'aspettativa di vita e sulle tempistiche delle manovre.

Vediamo le ultime notizie qui di seguito.

Pensioni precoci ultime notizie: parla Poletti sull'aspettativa di vita

Negli ultimi giorni si è parlato molto dell'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita e il MInistro Poletti ha voluto precisare alcuni concetti all'interno del suo intervento. Oltre ad aver ribadito che si aspetteranno i dati Istat per fare valutazioni più precise sull'argomento (come già disse ad inizio estate) Poletti ha anche specificato che "Fino ad oggi nessuno ha chiesto di abolire il collegamento tra speranza di vita e età pensionabile" mentre al momento è aperta una discussione con i Sindacati e le parti sociali sulle "modalità e tempi di attuazione degli scatti".

Infine il ministro ha parlato anche della Fase 2 sulle pensioni e ha precisato che i temi su cui si sta discutendo saranno presentati all'interno della prossima legge di bilancio, ma che in parte avranno anche una "proiezione più lunga nel tempo". Che sia una dichiarazione per metter le mani avanti in caso le tempistiche dei lavori non consentano di risolvere tutte le criticità entro l'arrivo della legge di bilancio?

Ultime novità Riforma Pensioni anticipate e Opzione Donna: tra lavori di cura e Ape Donna

Intanto ci sono altri temi importanti su cui si deve ragionare in vista della prossima Riforma delle pensioni, come ad esempio quello che riguarda i lavori di cura. Orietta Armiliato dal gruppo facebook del CODS ha ribadito l'importanza del lavoro di cura "Che è da sempre appannaggio delle donne ma che mai è stato riconosciuto".

Resta infine viva l'ipotesi di quella che viene definita "Ape Donna" da inserire nella prossima legge di bilancio 2018. Il Sole 24 ore ha rilanciato l'idea e c'è ottimismo sul fatto che le parti possano trovare un accordo sulla base di un accesso agevolato per le donne all'APE, magari tramite l'abbassamento dell'età minima richiesta rispetto ai 63 anni o tramite un abbassamento del numero di anni di contributi versati. Non ci resta che attendere le prossime settimane, intanto vi ricordiamo che per esser aggiornati con tutte le notizie sulla riforma delle pensioni potete cliccare segui in alto.