Whatsapp, nell’ultimo periodo, è entrato nell’occhio del ciclone a causa delle numerosissime truffe circolate “a bordo” di questa celebre app di messaggistica istantanea. Difatti continuano le segnalazioni degli utenti relative a casi di truffa che, tipicamente, coinvolgono i malcapitati promettendo il rilascio di sconti o coupon da utilizzare presso specifici negozi o in riferimento a particolari prodotti di uso comune. Nella maggioranza delle casistiche analizzate, ci si trova al cospetto di pericolosissimi raggiri che puntano all’installazione di virus o pongono le basi per porre in essere tentativi di phishing.

Sembra banale sottolineare il fatto che, quasi certamente, a tutti sia capitato almeno una volta di ricevere dei messaggi sospetti che invitavano il destinatario ad effettuare il click sui link indicati, passando per le compilazioni di finti moduli che però, concretamente, salvavano dati personali degli iscritti che “abboccavano” all’esca.

Un click, una condivisione e, in men che non si dica, la viralità della truffa è garantita. In linea generale, i truffatori sono soliti fare affidamento su noti marchi nel campo della grande distribuzione italiana, altre volte si viaggia al di fuori dei confini nazionali. Tentiamo di capirci qualcosa in più, analizzando anche i continui avvertimenti condivisi sulla pagina Facebook della Polizia di Stato.

Finti coupon e sconti alla base delle truffe presenti su WhatsApp

Tra i più gettonati espedienti segnaliamo le compagnie aeree. In modo particolare, tiriamo in ballo Easyjet e Ryanair che, più della concorrenza, sono presi di mira. In seguito hanno iniziato a diffondersi anche i raggiri che vanno a danneggiare l’immagine di specifiche catene di negozi: quasi tutti, ad esempio, ricorderete l’enorme polverone sollevato dai finti coupon a nome di Ikea ed H&M.

Non da meno sono i tentativi di truffa che, sempre su WhatsApp, hanno fatto leva su celebri marchi d’abbigliamento come Zara.

Quest’anno, al contrario, sono stati segnalati moltissimi tentativi di phishing basati su promesse di sconti presso i grandi supermercati Carrefour (una delle trovate più gettonate in assoluto). Non sono stati risparmiati neanche shop online quali Amazon ed Ebay.

In tanti potreste essere in grado di smascherare queste truffe nell’immediato ma, al tempo stesso, ci sono ancora tantissime persone che, usando il servizio, credono nella veridicità di quello che stanno leggendo, non accorgendosi dei tentativi di raggiro che potrebbero anche culminare nell’istallazione di virus.

Qualcuno fra voi è stato vittima di una truffa su WhatsApp?