Roma - La sentenza della Corte d'Appello di Roma, pubblicata il 2 maggio 2017, parla chiaro: Barbara D'Urso, che ha appena festeggiato domenica il suo compleanno anni sessanta, non dovrà versare alcun assegno di divorzio all'ex coniuge Michele Carfora. I due erano stati sposati per poco più di tre anni e nel 2006, durante la separazione, il marito aveva chiesto l'assegno di mantenimento alla moglie, padrona di casa del Biscione di Cologno.

Definitivamente esonerata

L'instancabile conduttrice, in onda 6 giorni su 7 con i contenitori Pomeriggio5 e DomenicaLive, difesa dall'avvocato Valeria De Vellis, dello studio legale Carnelutti di Milano, deve essere - secondo la Corte D'Appello romana presieduta da Germana Corsetti - definitivamente esonerata dall'obbligo di versare qualsiasi assegno all'ex marito.

Le ragioni della Corte

Tale obbligo decadrebbe in quanto Michele Carfora ha formato una nuova famiglia, dalla quale è nata anche una bambina, facendo così venire meno l'obbligo di solidarietà post-coniugale. Michele Carfora non aveva negato nelle prime fasi del procedimento la nuova convivenza, sostenendo tuttavia che si fosse interrotta nel 2016. Tuttavia la Corte si è espressa secondo quel principio della Cassazione, applicato già per diversi dibattimenti, "per cui la formazione di un nuovo nucleo familiare da parte di uno dei due coniugi divorziati, anche se solamente di fatto, e rescindendo ogni connessione con il tenore e il modello di vita della precedente convivenza matrimoniale, determina la perdita definitiva dell'assegno di solidarietà post coniugale e non la semplice interruzione del medesimo, senza tener conto delle sorti della nuova famiglia".

Barbara D'Urso era stata citata penalmente dall'ex marito Carfora per il mancato versamento di un assegno che non era dovuto in quanto, afferma sempre la Corte, i due coniugi entrambi lavoratori dello spettacolo e percettori di un proprio reddito, erano in grado di mantenersi ciascuno autonomamente. Chissà cosa avrà pensato super Barbarella, ormai abituata a inutili citazioni in tribunale, che la vedono ovviamente sempre vincitrice, proprio come nella guerra degli ascolti. Tanto poi esce il sole: Avanti tutta Carmelita sempre a testa alta e col "cuore" in alto, perché come dice lei stessa in un suo vecchio libro "tanto poi esce sempre il sole"...tanti auguri ancora.