A quasi un mese dal gran finale della terza stagione di Gomorra - la serie, in rete circolano decine di post riguardanti i personaggi principali Gennaro Savastano e Ciro Di Marzio. Soprattutto su quest'ultimo, interpretato da Marco D'Amore, l'emozionalità legata alla sua morte, e quindi dalla sua uscita di scena dalla saga, ha sconvolto i fans che riempiono di likes e commenti sui social qualsiasi post riguardante "l'immortale". Questo però a discapito degli altri interpreti che a causa del colpo di scena che ha impressionato i telespettatori hanno perso sicuramente visibilità mediatica.

Ogni fine è un nuovo inizio

La terza stagione televisiva di #Gomorra è stata caratterizzata dal passaggio ad un nuovo periodo della narrazione: la morte di Malammore nella prima puntata ha dato una svolta alla trama, si è chiusa infatti l'era del vecchio clan Savastano per dare spazio a nuove comparse ed a nuovi caratteri interpretati da bravissimi attori come Arturo Muselli (Enzo "sangue blu") e Loris De Luna (Valerio). Già nella seconda stagione avevamo conosciuto Scianel e Patrizia, personaggi femminili amatissimi dal grande pubblico, che anche nel terzo capitolo della saga hanno svolto un ruolo fondamentale per la risoluzione di faide e strategie all'interno degli episodi. Di nostra conoscenza erano anche Giuseppe Avitabile e la figlia, e consorte di Genny, Azzurra.

Oltre a Sangue blu, Valerio e compagni ad arricchire il cast sono stati sicuramente i confederati, capi-clan della malavita di Napoli centro e delle zone partenopee più ricche.

Conosciamo meglio i personaggi della terza stagione di Gomorra - la serie

Tra le nuove entrate quella che ha riscosso più successo in termine di coinvolgimento con i Fans è sicuramente Enzo Villa.

Il giovane boss, interpretato da Arturo Muselli, ha un ruolo da protagonista nella nuova era: nipote di O'Santo, che in passato aveva contribuito alla creazione del sistema camorristico iniziando con il contrabbando dei tabacchi, si batte per rivendicare le zone sottratte al padre e alla sua famiglia dai confederati. Imparerà a salire in cima alla piramide della malavita da Ciro, con il quale intraprende un rapporto fraterno.

Enzo è un ragazzo determinato e tra i suoi valori c'è quello dell'amicizia e della fratellanza con i membri del suo clan: i più rilevanti sono O'bell'e'buon, O'Ronni e O'Golia. In un secondo momento entra in gioco Valerio O'vucabulà, proveniente da una famiglia per bene e benestante al contrario degli altri compagni, entra nel malaffare per le emozioni che questa vita gli da e rimarrà affianco e fedele a Enzo per tutta la stagione.Legati a sangue blu sono anche i personaggi di Carmela (la sorella) e Maria (la fidanzata). Mentre la prima tenta di far uscire dal giro il fratello, Maria lo asseconda nelle sue ambizioni. Nello schieramento opposto della guerra troviamo i confederati, un'alleanza dei più potenti capo-clan di Napoli centro intenzionata a mantenere l'egemonia nel territorio campano.

Don Ruggiero detto O'stregone, interpretato da Carlo Cerciello è il più anziano e quello che inizialmente ha più autorità all'interno dei confederati. Sotto il suo controllo ci sono le zone della Maddalena e il Rione Sanità. Don Edoardo detto O'sciarmante e interpretato da Pasquale Esposito invece comanda Quartieri Spagnoli e Forcella. Sarà lui ad essere contattato da Scianel per tradire Genny durante la guerra. I fratelli Capaccio sono i nipoti di Don Aniello, più giovani degli altri ma non meno spietati, anzi. Questi, interpretati da Andrea Di Maria (O'diplomato) e Carlo Caracciolo (O'crezi) daranno una svolta alla battaglia eliminando di persona Don Ruggiero e alleandosi con Valerio e Enzo.