Dalle luci rosse dei film hard al verde dell'Ambiente e della natura. Amandha Fox, diva del mondo dei film "piccanti", da tempo è impegnata in una battaglia ambientalista per promuovere la bonifica della zona di Taranto su cui sorge l'Ilva, il grande complesso industriale tanto discusso in questi anni e intorno al quale è scoppiato un grande scandalo. La "Venere polacca" ha dichiarato di essere pronta a denudarsi, affinché le istituzioni locali e nazionali intervengano per ripulire l'area e bonificarla, dando voce così a tutte quelle persone che si sono ammalate di tumore a causa dell'inquinamento provocato dalla grande industria.
Amandha Fox, già nel 2012, si candidò come sindaco di Taranto
Non è la prima volta che la pornodiva scende in campo per salvare la zona tarantina su cui sorge il grande complesso industriale dell'Ilva. Già nel 2012, in occasione delle elezioni comunali, Amandha Fox si candidò come sindaco, sfidando Ezio Stefano, che venne riconfermato. In quel periodo si disse che l'attrice avesse perso il confronto con il primo cittadino uscente, a causa dei pregiudizi che circolavano intorno a lei, come attrice impegnata nel mondo dell'hard. Inoltre, circolò voce che l'obiettivo della Fox era quello di creare un'area dedicata ai casinò e ai night club dopo l'eventuale dismissione dell'Ilva.
Nonostante le polemiche e le accuse, però, la Venere polacca in questi giorni è tornata alla carica, ribadendo che si impegnerà a fondo e continuerà con la sua campagna provocatoria, affinché ci si decida una volte per tutte a bonificare la zona in cui si trova l'Ilva. Amandha Fox, nel suo appello, si è rivolta sia al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e al Capo del Governo, Matteo Renzi. L'attrice hard venuta dall'Est sostiene che i lavori di bonifica nella città tarantina, non solo consentirebbero di combattere l'inquinamento, ma darebbero anche nuovi sbocchi occupazionali, contribuendo così a frenare la disoccupazione dilagante. I sindacati sono già pienamente d'accordo con la proposta ambientalista della Fox, la quale provocatoriamente si chiede come abbiano fatto, in questi anni, le istituzioni, a non accorgersi che con l'Ilva stavano danneggiando il mare e l'aria, distruggendo anche "la mitica cozza tarantina".