Accusata di ecocidio e di crimini contro l'umanità, la Monsanto è senza ogni dubbio la multinazionale più criticata al mondo ed oggi regna indisturbata sull’intero mondo agro industriale, acquistando un numero sempre maggiore di brevetti. Famosa per aver ideato l’Agente Arancio utilizzato durante la guerra del Vietnam, l’azienda statunitense verrà giudicata dalla Fondazione Tribunal Monsanto dal 12 al 16 ottobre 2016, nel rispetto dei principi direttivi relativi alle imprese e ai diritti umani adottati in sede ONU nel 2011.
Questo speciale tribunale nasce presso la corte internazionale dell’Aja su iniziativa della scrittrice Marie-Monique Robin, autrice di Il mondo secondo Monsanto. Ed ha avuto il sostegno di personalità internazionali come l’ecologista indiana Vandana Shiva e l’australiano Andre Leu, presidente della IFOAM (Federazione internazionale dei Movimenti d’Agricoltura biologica) e autore de I miti dei pesticidi sicuri. Tutto ciò ha garantito un supporto immediato da parte di movimenti civici e ONG a testimonianza dell’internazionalità e dell’imponenza dell’iniziativa. A finanziare il processo più atteso dal mondo ambientalista, sarà una rivoluzionaria raccolta di crowdfunding promossa sul sito dedicato all'iniziativa.
Gli esordi della monsanto
Sono lontani i tempi in cui un ambizioso trentenne americano, già veterano di aziende farmaceutiche, impiegò tutti i suoi risparmi per fondare un'azienda specializzata in biotecnologie agrarie.
Il giovane che diede inizio al sogno capitalista fu John Francis Queeny e dedicò il nome dell’azienda a sua moglie, la giovane Olga Monsanto di origini spagnole. La Monsanto cavalcò l’onda del successo sin dai suoi esordi: tra i suoi primi clienti infatti vi fu la Coca Cola per cui, la multinazionale statunitense produsse uno dei principali ingredienti della ricetta, la saccarina (1,2-benzenisotiazolin-3-one-1,1-diossido), il primo dolcificante artificiale scoperto nel 1876 da due ricercatori della Università Johns Hopkins, Ira Ramsen e Costantin Fahlberg. Si tratta di un dolcificante dal sicuro successo commerciale perché aveva la possibilità di dolcificare all’incirca 450 volte più del saccarosio. Oltre alla saccarina, la Monsanto produsse successivamente la vanillina e la caffeina sempre per la Coca Cola.
I primi scandali
Oltre ad aver ideato il più noto Agente Arancio, l’azienda statunitense si è resa protagonista di molteplici scandali di inquinamento ambientale durante tutto l’arco del XX secolo: nel 1947 infatti si scoprì che un erbicida prodotto dalla Monsanto e chiamato 2,4,5 - T che, tra le altre cose, era anche alla base della composizione dell’Agente Arancio, conteneva alti livelli di diossine. Da allora furono molteplici le inchieste giornalistiche contro il colosso statunitense. L’azienda infatti mise in commercio i policlorobisfenili o PBC, diossine caratterizzate da una notevole persistenza in natura e che, entrando poi nel circolo dei rifiuti, vengono versate in mare accumulandosi nel grasso dei pesci come le anguille.
Il glifosato
Oggi l’azienda è stata messa sotto accusa a causa dell’immissione e la brevettazione di un erbicida ad ampio spettro giudicato tossico e cancerogeno: il Round Up a base di glifosato. Il Round Up è considerato anche come responsabile di una patologia renale osservata in uno studio in Sri Lanka. La Monsanto ritiene infondata ogni accusa e dice di esser pronta a rispondere a tutte le domande che verranno poste dai magistrati durante il processo.