Anche se adesso, dopo Federico Fazio, sta cercando Vermaelen dal Barcellona, la Roma non ha fatto fino ad oggi il miglior mercato possibile in vista del Playoff di Champions League. Ma il momento del sorteggio è arrivato e, domani alle 12 a Nyon, va affrontato. La Roma ha sfiorato lo status di testa di serie ma il gol nel finale dell'Ajax ieri sera contro il Paok, nell'ultimo turno preliminare prima dei Playoff, ha cambiato le carte in tavola. Le cinque teste di serie sono: Manchester City, Porto, Villarreal, Ajax e Borussia Monchengladbach.

Le cinque non teste di serie invece: Roma, Steaua Bucarest, Monaco, Young Boys e Rostov. Tra il 16 e 17 Agosto le gare di andata, mentre il 23 e 24 Agosto le decisive partite di ritorno.

Nyon, nella prima fascia City e Porto

Lo spauracchio in senso assoluto per i giallorossi è ovviamente e facilmente identificabile. Il Manchester City si è rinforzato adesso con Sane', Gundogan e Nolito e da Gennaio con Gabriel Jesus, ma punta anche John Stones, forte difensore dell'Everton e della Nazionale inglese. Il Porto non ha le individualità del City, ma ha un gioco collaudato per la Champions, difficile da affrontare soprattutto a centrocampo dove il leader è quell'Herrera che era stato obiettivo di mercato del Napoli un mese fa.

Con i sorteggi non si scherza ed è peccato mortale deprimersi, ma soprattutto esaltarsi per un avversario piuttosto che per un altro, Tuttavia, potendo scegliere, meglio il Villarreal, il Gladbach o l'Ajax. Delle ultime due che hanno perso, rispettivamente, Xhaka da una parte e Milik dall'altra, si intuisce che sono squadre in fase di ricostruzione. Vero invece che il Sottomarino Giallo ha preso Soriano, ma complessivamente appare una squadra alla portata di una Roma pur tristemente priva di Pjanic. I giallorossi si sono qualificati per il Playoff grazie al terzo posto in Campionato e sono reduci da due successi in tournée. Il mercato non è stato esaltante, ma a Roma ci si consola parzialmente con le eliminazioni eccellenti del preliminare Champions League: non ce l'hanno fatta Shakhtar Donetsk, Olympiacos e Anderlecht.