Sarri l'ha detto chiaramente in conferenza stampa: "Questa non è una partita come tutte le altre". Il debutto casalingo del Napoli in Champions ha tutto il sapore dell'evento: c'è l'atmosfera di casa, le emozioni che solo migliaia di tifosi sanno trasmettereeuna squadra in perfetta forma fisica ed emotivache vuole fare di tutto per passarealla storia. Ed ecco che anche una persona pragmatica come il padrone di casa ammette qualche piccolo sbandamento sul sentiero dell'emotività: d'altronde anche lui è umano, e Napoli-Benfica non è come l'ultimaamichevole estiva.

Lasciamo stare la storia, che i tifosi napoletani fanno finta di aver dimenticato, epensiamo a questo Napoli-Benfica. Sarri non ha paura e fa bene a non averne: ha la squadra tipoa sua disposizione, la preparazione atletica è mediamente di buon livello e l'unità di gruppo non teme rivali. A livello psicologico conta moltissimo la striscia di risultati positivi ottenuti in campionato e in Champions, e anche in questo senso va letta l'intenzione di Sarri di non sconvolgere le carte offrendo un modulo solido e senza sbavature, con Hysaj di nuovo a pieno regime, Jorginho perno di centrocampo con Hamsik e davanti il tridente delle meraviglie Callejon, Mertens e Milik. Nonostante la stampa si prodighi ad attendere un'altra grande prova di carattere del polacco,il tifoso è sereno a sapere che i suoi comprimari godono di un livello di forma d'altri tempi.

Sembrerebbe dunque una squadra priva di sbavature, a differenza di un Benfica che deve gestire più di un grattacapo: una sfilza di assenzetra cuiRafa Silva e Samaris e un inizio di Champions traballante mettono la squadra di Sarri in posizione di superiorità tecnica e psicologica, nonostante l'esperienza dei portoghesi non vada sottovalutata.

È plausibile che il tecnicoRui Vitoria confermi il 4-2-3-1 e proponga un atteggiamento aggressivo soprattutto sulle fasce, memore del fatto che un pareggio non servirebbe alla classifica, già resa ardua dal pareggio col Besiktas. Il Napoli non dovrebbe aver grosse difficoltà a portare a propria vantaggio il vincolo che grava sugli avversari.

1 fisso, tutt'altro che un azzardo

Considerato quanto sopra, la vittoria del Napoli si dovrebbe considerare l'opzione più probabile, in virtù del fattore casa, della squadra in forma e della serenità derivante dall'ottimo risultato precedente. Il Benfica riuscirà a far valere la sua solidità e probabilmente sarà in grado di opporre resistenza per 45 minuti, ma difficilmente l'affanno psicologico non creerà scherzi di cattivo gusto a qualche giocatore chiave. 1 fisso dunque, o al massimo 1X se non volete grossi grattacapi, con l'ulteriore opzione - tutt'altro che disprezzabile - di un over 2.5 considerando che nessuna delle due squadre avrà un atteggiamento difensivista e che lo sblocco della partita potrebbe avvenire già nei primi 30 minuti data l'aggressività della formazione partenopea.

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