Davanti ad una cornice spettacolare di colori, suoni e cori il Lecce pareggia con il risultato di 0 a 0 il derby con il foggia. juve stabia prima con 25 punti ed a 24 il terzetto composto da Lecce, Matera e Foggia.
Girone di ferro questo di quest'anno che continua a stupire e innamorare i tifosi d'Italia. Risultato di parità giusto analizzando la partita di stasera, evidenziando la scarsa cattiveria sotto porta degli uomini di Pasquale Padalino e il buon gioco espresso dal Foggia di Stroppa.
Buon primo tempo disputato dai diavoli foggiani e buon secondo tempo giocato dai lupi giallorossi.
Le formazioni scese in campo
Stroppa che deve fare a meno solo di Guarna, schiera col solito modulo, il 4-3-3 Sanchez; Angelo, Martinelli, Empereur, Rubin; Vacca, Agnelli, Gerbo; Chiricò, Padovan, Mazzeo.
Padalino deve rinunciare a Freddi e a Drudi infortunato nell’ultimo turno e manda in campo è la formazione titolare: Bleve; Vitofrancesco, Cosenza, Giosa, Ciancio; Lepore, Arrigoni, Mancosu; Pacilli, Caturano, Torromino.
Partenza a razzo del Foggia, subito pericoloso: al 5' il Foggia colpisce un legno con Rubin che, su assist di Agnelli, lascia partire una conclusione al volo di sinistro si stampa sulla traversa.
Al 20' Lepore metto in mezzo per Caturano ma non arriva sul pallone. Spinge ancora il Lecce, tanto che al 23' Torromino a tu per tu con Sanchez si fa parare la conclusione. Siamo al 26': cross di Chiricò, Giosa colpisce di testa all’indietro ma il colpo è perfido per Bleve che si distende e mettere in angolo; sugli sviluppi del corner il pallone danza in area ma Lepore anticipa Rubin e allontana; Angelo ci prova dalla grande distanza ma il tiro va oltre i gradini della curva Nord dello stadio Via del Mare.
Il primo tempo finisce a reti inviolate dopo che Caturano carica il tiro ma termina di poco alla sinistra di Sanchez.
Il secondo tempo inizia senza sostituzioni e fino al 60' non si hanno azioni degni di nota fino a quando Mancosu pareggia il conteggio dei legni: botta dalla distanza ed il palo salvo il risultato.
A fine gara comunque non sono mancati gli scroscianti applausi da parte delle due tifoserie accorse numerose, non facendo rimpiangere i numeri di presenza negli stadi della Seria A.