Arrivato all'Inter il 21 giugno 2015, in seguito al grande blitz di Montecarlo ad opera Ausilio-Fassone, l'ex Monaco doveva essere la scommessa giusta per il centrocampo nerazzurro.
Geoffrey è stato oggetto dei desideri interisti, proprio per la sua capacità di essere un jolly da poter impiegare mediano, interno di centrocampo o trequartista, tanto da portare il club milanese ad investire una cifra record, pari a 31 milioni di euro più bonus pur di assicurarsi le sue prestazioni e caricarlo di responsabilità.
Campionato 2015/2016
La scorsa stagione per il centrocampista francese l'esperienza italiana non è stata tra le più felici della sua carriera, molti sono stati i problemi di ambientamento, ma soprattutto adattamento al calcio italiano, con prestazioni discontinue e giustizi pesantemente condizionati dal notevole investimento fatto su di lui.
Pioli e la rinascita nerazzurra
La rinascita del 23enne di Nemours passa tra le strategie e strutture organizzative di Stefano Pioli.
Il gioco che ha portato il nuovo tecnico all'Inter ha ridisegnato una squadra dotata di logica, meccanismi che funzionano e precise scelte.
Pioli è convinto delle qualità tecniche e fisiche del francese, e con l'out di Medel fino al nuovo anno dovuto all'infortunio rimediato nel derby, ha riconosciuto in Kondogbia l'elemento in grado di portare equilibrio in mezzo al campo.
Questo lo dimostra anche la fiducia data nella sfida di Firenze e nel derby contro il Milan. Napoli sarà il banco di prova anche per capire se potrà scattare la scintilla finale che decreterà l'ex Monaco un punto fermo dello scacchiere del tecnico emiliano, e quindi parte integrante del lungo progetto interista, oppure cedibile nella finestra di gennaio anche in funzione del fair play finanziario.
Intanto, l'Inter dice no all'offerta del Chelsea, che preme con insistenza per il centrocampista visto che a gennaio Obi Mikel e soprattutto lo spagnolo Cesc Fabregas sono in procinto di lasciare Stamford Bridge, con quest'ultimo corteggiato da Inter e Milan.