Succede di tutto durante il derby d'Italia, lo scontro tra le due compagini attualmente più forti sul palcoscenico nazionale sia per storia che per blasone. Gli uomini di Sarri partono a mille, con l'adrenalina che scorre a fiumi e i ritmi altamente frenetici, in un'atmosfera incandescente. La Juventus dimostra di avere recuperato pienamente le energie perse contro il Bayer Leverkusen, nella partita di Champions vinta martedì, mentre i nerazzurri ripropongo un secondo tempo sulla scia di Barcellona chiusi nella propria area e privi di ripartenze.

Il 2-1 finale arriva dopo una fitta rete di passaggi che, soprattutto dopo l'uscita di Sensi per infortunio, riescono a bucare la difesa dell'Inter permettendo al Pipita Higuain di chiudere il cerchio e portare la Juve alla vittoria.

Sensi ko, l'Inter paga le conseguenze

La brutta tegola dovuta all'infortunio di Stefano Sensi si è resa subito evidente. Sensi ha abbandonato il campo prima della fine del primo tempo per un infortunio muscolare lasciando il centrocampo nerazzurro senza quell'estrosità magistrale che lo ha contraddistinto in tutte le precedenti partite facendo sentire anche il peso ai colleghi di reparto Barella e Brozovic. Sua anche la possibilità durante il match di fare male alla Vecchia Signora quando aveva rischiato di rubare un pallone importante a Miralem Pjanic nell’area di rigore della Juventus.

Le parole di Conte dopo il match

"Era una partita importante. Abbiamo perso, mi dispiace. Complimenti a loro. Non ci dobbiamo paragonare alla Juventus, che è di un'altra categoria. Noi dobbiamo ridurre il gap che è importante". Con queste parole il tecnico nerazzurro, Antonio Conte, suona la carica per spronare il proprio team a fare meglio nelle prossime partite, anche perché il campionato è ancora lungo e la posta in palio è molto alta.

Martinez nuovo leader

Una novità positiva arriva da Lautaro Martinez che, dopo Barcellona, mette il sigillo anche contro la Juventus: due scontri dove ci vuole carattere per imporsi. Così, l'ex centravanti del Racing Club si presenta con uno score di due goal in cinque giorni, anche se non sono bastati per portare a casa il risultato, adesso per l'attaccante argentino resta la rabbia della sfida persa ma non quella di continuare a migliorarsi e riportare l'Inter in vetta alla classifica con le sue reti.

Con queste parole conclude la sua intervista nel post partita: "Peccato per la sconfitta arrivata nel finale. Adesso, dopo il rientro dalle nazionali, dovremo parlare per capire dove fare meglio. Oggi abbiamo incontrato una grande squadra, ma noi vogliamo continuare a lottare e suderemo sul campo per migliorarci". La strada imboccata dall'Inter è quella giusta, un match non può compromettere una stagione quando c'è una mentalità vincente e un organico abituato a lottare per raggiungere i propri obiettivi.