Il posticipo della domenica sera tra Inter e Roma prometteva fuochi d'artificio, e i fuochi d'artificio ci sono stati. Dopo la striscia positiva dei nerazzurri, ci si aspettava un'altra prova di altissimo livello, invece è arrivata una prova quantomeno sotto tono. A fare la differenza sono stati principalmente gli uomini della retroguardia romanista Strootman e Manolas, ma soprattutto i due terrificanti missili terra-aria del Ninja giallorosso.
Per l'Inter è una sconfitta pesante, pesante perché pregiudica il cammino dei milanesi verso l'Europa nobile, risucchiati nella bagarre per l'Europa League, mentre la Roma ha il dovere di credere fino in fondo alla rincorsa sulla Juventus. Questo è stato il verdetto inappellabile del primo scontro diretto perso dai nerazzurri.
Roma padrona a San Siro. La squadra di Spalletti arriva a Milano determinata a conquistare l'intera posta, e lo si capisce immediatamente da come approccia la partita. I giallorossi entrano in campo e giocano con estrema autorità conquistando dal primo minuto ogni zolla del campo.
Ma non è solo questo il merito dei romanisti. La Roma appare quadrata, aggressiva quanto basta, ma molto più squadra rispetto all'Inter. Il tasso tecnico è altissimo, e la qualità paga sempre. Intendiamoci; non che all'Inter manchi la qualità, ma la qualità dei nerazzurri viene usata per lo più individualmente restando così molto spesso infruttifera.
Nainggolan uomo partita. In una partita così importante, sono i veri leader a spiccare trascinando la squadra, e il ninja giallorosso ha risposto nel migliore dei modi con una favolosa doppietta inventandosi letteralmente due reti strepitose. Al 12° rientra dalla destra, e dal vertice dell'area lascia partire un tiro a giro che supera magistralmente Handanovic, e poi al 56° minuto, quando dopo aver percorso quaranta metri di campo palla al piede, lascia partire un tracciante che fulmina la difesa interista e il portiere nerazzurro.
Due colpi che stordiscono l'Inter e che non riesce a rispondere e a rendersi davvero pericolosa. Al 81° in una rara controffensiva dell'inter, Banega trova il corridoio giusto per Perisic che dal fondo mette al centro; il pallone attraversa tutta l'area, e quando sembra destinato a fondocampo irrompe Icardi che accorcia le distanze. Le speranze dei padroni di casa però durano meno di cinque minuti; Medel atterra platealmente Dzeko in area di rigore all'85° e Perotti dal dischetto chiude l'incontro.
Tifosi interisti contro Tagliavento. Molto contestata dai tifosi di casa la direzione dell'arbitro Tagliavento, ma del resto la diatriba tra i nerazzurri e il direttore di gara prosegue da tempo. L'analisi della partita metterebbe in risalto l'assetto a trazione anteriore dei nerazzurri che ha sbilanciato la squadra.
Del resto all'Inter il pareggio non sarebbe servito a nulla, ma in questo modo ha concesso spazio al centrocampo romanista dove Strootman ha giganteggiato, e Nainggolan e Salah hanno imperversato senza trovare grandi resistenze da parte dei padroni di casa. Inter che precipita al sesto posto mantenendo un solo punto di vantaggio sul Milan, e viene superata da Atalanta e Lazio. Riusciranno i nerazzurri a ritrovare le giuste motivazioni? Cagliari in trasferta, Atalanta in casa e Torino fuori, saranno i prossimi avversari dei ragazzi di Pioli.