Non è bastata l'atmosfera caliente della Bombonera; non è bastato Leo Messi, che quando indossa la maglia dell'Albiceleste si trasforma nella nemesi di se stesso, non riuscendo praticamente mai ad incidere; non è bastato il guru Sampaoli, che non è stato in grado di invertire la tendenza rispetto al suo predecessore. L'Argentina va a letto nella notte sudamericana da sesta in classifica nel girone CONMEBOL di qualificazione al Mondiale di Russia 2018.
Quindi fuori, eliminata.
Un Mondiale senza Argentina sarebbe una perdita forte, che si è verificata l'ultima volta nel 1982 (e chissà se questa cosa non possa essere un segno...considerando anche il fatto che l'Italia vince Mondiali solo in Europa): ma con questa Argentina sarebbe una cosa ancora più grave, visti i giocatori che può mettere in campo.
L'astinenza da gol
Ancora una volta a reti bianche. Fa rabbrividire pensare che una squadra che può contare su un potenziale offensivo così folto e variegato abbia così tanta difficoltà a segnare: 16 gol in 17 partite, una miseria. Roba da retrocessione in un qualsiasi campionato.
Quello che salva Messi e compagnia è la difesa: 15 gol subìti. L'Argentina di Dybala, Icardi, Di Maria eccetera ha segnato meno della Bolivia che è penultima. I numeri parlano chiaro: se l'Argentina non si dovesse qualificare al Mondiale, non sarebbe uno scandalo. Sette partite su 17 senza segnare neanche un gol: questi sono i numeri della disfatta di un intero biennio di qualificazione. Un biennio che però ha ancora una chance di essere salvato.
La speranza
L'ultima giornata di partite, che si giocherà nella notte dell'11 ottobre (tutte le gare inizieranno alle 01.30) vedrà in campo le seguenti gare:
Brasile-Cile
Ecuador-Argentina
Peru-Colombia
Uruguay-Bolivia
Paraguay-Venezuela
Questa, invece, la situazione di classifica (e differenza reti, particolare da non sottovalutare):
- Brasile 38 punti +27gol (38 gol fatti) qualificato
- Uruguay 28 punti +10 gol (28 gol fatti)
- Cile 26 punti +2 gol (26 gol fatti)
- Colombia 26 punti +2 gol (20 gol fatti)
- Peru 25 punti +1 gol fatti (26 gol fatti)
- Argentina 25 punti +1 gol fatti (16 gol fatti)
- Paraguay 24 punti -5 gol fatti (19 gol fatti)
- Ecuador 20 punti -1 gol fatti (25 gol fatti)
- Bolivia 14 punti -20 gol fatti (11 gol fatti)
- Venezuela 9 punti -17 gol fatti (18 gol fatti)
Ora, l'Uruguay dopo l'incredibile vittoria del Paraguay in rimonta nel finale contro la Colombia, è praticamente qualficato: gioca in casa contro la già eliminata Bolivia, quindi a meno di sorprese incredibili (ma praticamente impossibili, visti tutti gli incroci) ha virtualmente staccato il pass per la Russia.
Sicuramente più intricata la situazione al di sotto. Ci sono cinque squadre (Cile, Colombia, Peru, Argentina e Paraguay) per tre posti (compreso il quinto, che vale l'accesso al playoff). Chi sta messo meglio?
Perché l'Argentina può sperare
Il Cile ha sicuramente l'impegno più disagevole: gioca in Brasile. Che però è già qualificato. È vero che perdere in casa non può far mai piacere a nessuno, ma vuoi mettere "festeggiare" in campo la mancata qualificazione degli odiati nemici argentini? In Sudamerica ci hanno abituati a questo ed anche altro. Non ci sarebbe da stupirsi se il Brasile scendesse in campo con una formazione rimaneggiata, per dare minuti a chi ha giocato meno: inutile dire che il Cile, da parte sua, col coltello fra i denti ha bisogno di prendersi almeno un punto.
Peru-Colombia ha tutto l'aspetto di essere una specie di Sfida all'OK Corral: i Cafeteros si sono incredibilmente complicati la vita perdendo in casa contro il Paraguay (che si è rimesso in corsa grazie ai gol di Oscar Cardozo e Antonio Sanabria che, dopo aver affondato il Real Madrid in campionato, rischia di diventare eroe nazionale se per qualche incrocio fortunato il Paraguay dovesse qualficarsi al Mondiale) e ora vanno in Peru alla ricerca di almeno un punto. Un pareggio che potrebbe accontentare entrambi, ma l'orecchio sarà rivolto naturalemente a quello che succede in Ecuador, dove gioca l'Argentina. Che non ha scelta: deve vincere. Non c'è altro risultato possibile per la formazione di Sampaoli.
E allora andiamo a vedere qualche possibile incrocio, considerando delle fisse, cioè la vittoria di Uruguay e Paraguay:
Caso 1: Brasile-Cile X - Ecuador-Argentina 2 - Peru-Colombia X - Uruguay-Bolivia 1 - Paraguay-Venezuela 1
Classifica: Brasile 39 - Uruguay 31 - Argentina 28 - Cile 27 - Colombia 27 - Paraguay 27 - Peru 26
In questo caso l'Argentina si qualifica, con la Colombia che andrebbe allo spareggio per il minor numero di gol fatti rispetto al Cile. Paraguay e Peru eliminati
Caso 2: Brasile-Cile 2 - Ecuador-Argentina 2 - Peru-Colombia 1 - Uruguay-Bolivia 1 - Paraguay-Venezuela 1
Classifica: Brasile 38 - Uruguay 31 - Cile 29 - Peru 28 - Argentina 28 - Paraguay 27 - Colombia 26
Argentina allo spareggio con la Nuova Zelanda (certo non un ostacolo insormontabile), Paraguay e Colombia fuori
Caso 3: Brasile-Cile 2 - Ecuador-Argentina 2 - Peru-Colombia 2 - Uruguay-Bolivia 1 - Paraguay-Venezuela 1
Classifica: Brasile 38 - Uruguay 31 - Cile 29 - Colombia 29 - Argentina 28 - Paraguay 27 - Peru 25
Argentina che si qualifica come quinta, quindi allo spareggio.
Paraguay e Peru eliminati
Quindi abbiamo visto che, vincendo, l'Argentina va come minimo allo spareggio, indipendentemente dai risultati di Cile, Peru e Colombia (le avversarie che al momento sono sopra). Ma se l'Argentina dovesse pareggiare?
Il rischio concreto
Innanzitutto dobbiamo ricordare che l'Ecuador ha già fatto passare 90 minuti mica da ridere all'Albiceleste: l'8 ottobre 2015, all'esordio nel girone di qualificazione le reti nel finale di Erazo e Caicedo (oggi alla Lazio) hanno subito fatto capire all'Argentina che non sarebbe stato facile qualificarsi al Mondiale. Mercoledì prossimo, a Quito, dove ci sono condizioni ambientali non agevoli (a 2850 mt sul livello del mare è la seconda capitale mondiale più "alta" dopo La Paz) andare a prendersi punti non sarà semplice, soprattutto per una squadra in chiara difficoltà soprattutto psicologica.
Quindi, se l'Argentina dovesse pareggiare in Ecuador si qualifica come quinta se:
- Il Cile perde in Brasile con più di due gol di scarto
- Il Peru perde con la Colombia
- Il Paraguay non vince col Venezuela
Se le prime due ipotesi non sono affatto improbabili, la terza è alquanto complicata per i motivi che abbiamo spiegato sopra. Infine, l'Argentina potrebbe qualificarsi come quinta anche perdendo in Ecuador se:
- Il Peru perde con la Colombia prendendo più gol rispetto all'Argentina
- Il Paraguay non vince col Venezuela
Sicuramente, e questo è un gran vantaggio, l'Argentina ha il destino nelle sue mani. Vincendo, conquisterebbe matematicamente quantomeno lo spareggio. Ma il calcio sudamericano ci ha raccontato moltissime storie incredibili, e siamo sicuri che anche mercoledì prossimo ci riserverà grandi sorprese.