Il Brescia esce sconfitto nell'andata degli ottavi di finale di Champions League femminile contro il Montpellier. Allo stadio "Saleri" di Lumezzane (le Leonesse sono state costrette a traslocare dal "Rigamonti" per via del rifiuto del presidente del Brescia maschile, Cellino, di prestare l'impianto) la maggiore potenza fisica delle francesi ha fatto la differenza. Le transalpine state capaci di rimontare lo svantaggio di 1-2. Ora, per passare il turno, il Brescia dovrà vincere con due gol di scarto tra una settimana in Francia.

Le formazioni

Piovani, tecnico del Brescia, non si discosta dal 3-5-2 che tante soddisfazioni gli sta regalando in questo avvio di stagione, contando sull'apporto in fase di interdizione e recupero palla della polacca Daleszczyk e della fantasia in cabina di regia di Manuela Giugliano.

Da vera e proprio numero 10 a tutto campo l'azione di Cristiana Girelli che giocherà una partita sontuosa. Davanti, la coppia Giacinti-Sabatino. Dall'altra parte, Saez conferma il collaudato 4-4-2 con Torrecilla che prende il posto di Toletti in mezzo al campo e davanti i due pericoli maggiori che si erano individuati in sede di analisi della gara: le svedesi Blackstenius (già giustiziera dell'Italia all'Europeo) e Jakobsson.

La gara

Fin dai primi minuti si gioca su ritmi molto elevati: il Brescia cerca di mettere pressione al Montpellier e di ripartire velocemente in contropiede innescando la vivacità di Sabatino e Giacinti che si spenderanno per tutta la partita in scatti continui che, però, alla lunga ne penalizzeranno l'efficacia.

Più manovriera la squadra francese che dal centro va a cercare continuamente le catene laterali, dalle quali arriveranno molti cross pericolosi. Era il rischio abbondantemente messo in conto in questa gara, però il Brescia non è riuscito ad arginare il Montpellier efficacemente in questa particolare situazione di gioco con le scalate preventive delle centrocampiste intermedie in supporto al difensore laterale.

Tuttavia, alla prima occasione utile, il Brescia passa in vantaggio con l'intervento in area di Girelli da corner battuto da Giugliano: il pallone attraversa tutta l'area piccola senza alcun intervento della difesa ospite e la capitana e numero 10 delle Leonesse è facile appoggiare in porta. E' il minuto 8, seguirà una fase molto combattuta ed equilibrata in cui il Brescia avrebbe anche la palla per raddoppiare con Giacinti (17', ma tenta un pallonetto da posizione complicata) e Girelli (27', sbaglia scelta e vanifica contropiede e due contro due), ma subisce il pareggio alla mezz'ora: cross dalla destra di Torrent, Marchitelli non trattiene il pallone e Blackstenius può appoggiare in rete di testa.

Il gol subito non demoralizza le Leonesse che sette minuti dopo trovano il gol del nuovo vantaggio: punizione dal fondo all'altezza dell'area di rigore, lato sinistro. Batte ancora Giugliano che mette un pallone basso all'altezza del dischetto dove è pronta ancora una volta Girelli a punire la difesa francese troppo schiacciata verso Gerard: è il 2-1 ed il Saleri è in visibilio. A questo punto il Brescia sembra in grado di controllare il gioco con l'importante obiettivo di andare al riposo in vantaggio. A 3' dalla fine della prima frazione, però, le francesi trovano il nuovo pareggio al 42'. L'azione del Montpellier è probabilmente viziata da un fallo, ad ogni modo Sabatino perde palla a centrocampo e le ospiti partono in contropiede, il pallone arriva a Jakobsson che mette in mezzo, arrivano Cayman e Daleszczyk che si spingono vicendevolmente ma ha la meglio la francese che appoggia in porta.

Brescia sottotono nella ripresa

La ripresa si apre subito con un Brescia diverso: la squadra appare sulle gambe e sfiduciata per le due reti subìte in casa e non ha il mordente che aveva nel primo tempo. Il Montpellier riesce a giocare con maggior tranquillità e soprattutto ha una potenza fisica decisamente superiore alle avversarie. Il gol è nell'aria e arriva al 58': dopo un'azione prolungata, un cross dalla destra arriva in area a Veje che fa da torre per l'accorrente Sembrandt che appoggia in rete. Di fatto la partita finisce qui. Tra qualche chiamata della prima assistente molto contestata da parte della panchina bresciana e qualche incursione pericolosa di Jakobsson, il Brescia si inchina al Montpellier e ora per la qualificazione ai quarti di finale (raggiunti già nel 2016, sconfitta con il Wolfsburg) dovrà andare a vincere in Francia fra una settimana con due gol di scarto.

Un'mpresa davvero ardua.

Migliori in campo: Girelli (Brescia), Jakobsson (Montpellier)

Brescia-Montpellier 2-3, il tabellino

Brescia (3-5-2): Marchitelli; Hendrix, Fusetti, Sykora (63' Tomaselli); Di Criscio, Daleszczyk, Girelli, Giugliano, Bergamaschi; Sabatino, Giacinti (83' Heroum). All.: Piovani. A disposizione: Ceasar, Mendes, Pettenuzzo, Cacciamali, Ghisi.

Montpellier (4-4-2): Gerard; Torrent, Agard, Sembrandt, Karchaoui; Cayman (81' Leger), Torrecilla (76' Toletti), Dekker, Le Bihan (46' Veje); Blackstenius, Jakobsson. All.: Saez. A disposizione: Philippe, Romanelli, Gauvin, Uffren.

Arbitro: Jana Adamkova (CZE). Assitenti: Jana Zaplatilova (CZE), Gabriela Hanakova (CZE).

IV Uff.: Lucie Sulcova (CZE)

Marcatori: 8',37' Girelli (B); 30' Blackstenius (M), 42' Cayman (M), 58' Sembrandt (M).

Ammonite: Bergamaschi (B) per gioco falloso