Il matrimonio tra l'Inter e Alexis Sanchez non dovrebbe essere in discussione, anche se in queste ore sarebbe arrivata un'ultima richiesta da parte del Manchester United, fondamentale per ufficializzare il trasferimento dell'attaccante cileno alla società milanese. Nella giornata di ieri, 20 agosto, durante una lunga riunione durata circa quattro ore tra il manager del giocatore sudamericano (che sta ricoprendo anche il ruolo di intermediario per conto della compagine nerazzurra) e i vertici dei Red Devils, questi ultimi avrebbero espresso la volontà di ricevere dall'Inter un indennizzo di circa 2-3 milioni di euro.
Proprio per questo motivo ad oggi non è arrivata ancora la conferma del passaggio del 30enne cileno al club di Zhang.
Tuttavia, sembra proprio che tra le parti ci sia tutto l'interesse nel concludere positivamente la trattativa, infatti nelle prossime ore sarebbero previsti nuovi contatti e incontri, durante i quali il procuratore Fernando Felicevich proverà a trovare una soluzione sull'indennizzo richiesto dal Manchester United.
Del resto, la società del presidente Glazer ritiene che l'Inter non abbia alcun interesse ad opporsi al versamento dei 2-3 milioni di euro chiesti in queste ultime ore, data la disponibilità inglese nel sancire un'intesa che risulterebbe molto gradita ai dirigenti nerazzurri. Alexis Sanchez, infatti, dovrebbe approdare alla corte di Antonio Conte in prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro, con i Red Devils che andrebbero a coprire una parte delle spese relative all'ingaggio del calciatore.
Dunque non ci sarebbe alcun motivo per temere un repentino fallimento dell'operazione. L'Inter, infatti, ritiene che il manager dell'ex Udinese possa sbloccare definitivamente la trattativa nel giro di poche ore, e di conseguenza avrebbe già fissato le visite mediche dell'attaccante 30enne per domani, giovedì 22 agosto. Al contempo, anche Sanchez si sentirebbe già un giocatore della Beneamata, avendo fatto sapere - dopo la richiesta di Mauro Icardi di avere la maglia con il numero 7 - di essere disposto a prendere per sé il numero 11.
Sanchez sarebbe il quinto cileno nella storia dell'Inter
Alexis Sanchez si appresta a diventare il quinto cileno ad indossare la casacca nerazzurra nella storia dell'Inter.
Prima di lui, infatti, ci sono stati Ivan Zamorano (il più amato dai tifosi della Beneamata), David Pizarro, Luis Jimenez e Gary Medel. Quest'ultimo, nonostante non sia riuscito a conquistare trofei con la squadra lombarda, è rimasto nel cuore dei sostenitori interisti soprattutto per aver dimostrato sempre spirito di sacrificio e attaccamento alla maglia: infatti non è un caso se Medel sia secondo come numero di presenze (109) alle spalle di Zamorano (148).
Come abbiamo accennato in precedenza, il sodalizio tra l'Inter e i giocatori cileni è storicamente di buon auspicio. Ivan Zamorano (a Milano dal 1996 al 2001) ha conquistato una Coppa Uefa, David Pizarro (2005-2006) ha messo in bacheca uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, e Luis Jimenez (2007-2009) ha vinto ben due campionati e una Supercoppa Italiana.
Insomma, una tradizione di tutto rispetto (escluso Medel) che tutto l'ambiente interista spera di poter confermare qualora dovesse realmente concretizzarsi l'acquisto di Alexis Sanchez.
E sullo sfondo, i rumors di mercato non escludono a priori che dopo l'attaccante del Manchester United ci possa essere un altro cileno pronto a sbarcare a Milano, ovvero Arturo Vidal, che Conte gradirebbe avere nuovamente con sé dopo la felice parentesi comune alla Juventus.