La Juventus, in questi giorni, si godrà un po' di meritato riposo e poi dal 30 dicembre si inizierà a pensare alla seconda parte di stagione. Anche se, inevitabilmente, la testa della Vecchia Signora è ancora rivolta alla sconfitta patita contro la Lazio in Supercoppa. Proprio di questa sfida ne ha parlato Maurizio Sarri, a Sky Sport, a margine di un evento al quale ha partecipato nella serata di ieri: "Siamo arrivati con poche energie".
Non è colpa del tridente
La Juventus, nella sfida di Supercoppa contro la Lazio, è apparsa piuttosto in difficoltà e i bianconeri, nonostante il momentaneo pareggio di Paulo Dybala, non sono mai stati partita. Per Maurizio Sarri la sua squadra è arrivata a questo match a corto di energie e la sconfitta non è da attribuire alla presenza in campo del primo minuto del tridente pesante: "Può venire fuori la polemica sul tridente, ma alla fine abbiano perso quando non c'era più il tridente". Dunque, alla ripresa dei lavori, la Juve dovrà cercare di capire cosa non ha funzionato anche perché i tifosi juventini non sono abituati a perdere e perciò sperano presto di ritrovare la vittoria.
Di certo, però, nella sfida di Supercopppa, la Vecchia Signora si è trovata davanti un avversario di tutto rispetto come la Lazio che sta facendo molto bene, come ha sottolineato lo stesso Sarri: "La Lazio, in questo momento, ha una condizione psico-fisica straordinaria", ha detto l'allenatore della Juve che poi ha aggiunto che se i biancocelesti dovessero continuare su questi livelli per i prossimi mesi, diventerebbero una squadra fortissima. Ma Sarri sa già cosa devono fare i suoi ragazzi per ritrovare la giusta strada: "Noi dobbiamo pensare da Juventus e bisogna pensare che dipende solo da noi". Dunque, i bianconeri devono credere in loro stessi e nelle loro potenzialità.
L'allenatore della Juve svela un simpatico aneddoto
Ieri sera, Maurizio Sarri era presente alla festa per i 100 anni del Figline Valdarno. Il tecnico bianconero ha raccontato anche un simpatico aneddoto accudito qualche settimana fa: "Un mese fa mi hanno chiamato a Nyon per una riunione con i migliori allenatori del mondo", ha svelato Sarri che poi ha aggiunto che quando venne chiamato guardò il segretario della Juventus e gli disse: "Ma hanno chiamato me? Sei sicuro?". Dunque l'allenatore toscano era incredulo di fronte all'invito ricevuto per partecipare al forum dei migliori allenatori al mondo. Sarri è sempre legato alle sue origini e ha anche confidato di essere sempre lo stesso uomo che ha iniziato ad allenare tanti anni fa: "Lo spirito è lo stesso, in campo sono sempre quel Sarri lì".