In questi giorni la protesta negli Stati Uniti non tende a placarsi. I disordini a seguito dell’uccisione di George Floyd riportano alla luce tutti i problemi legati alla discriminazione razziale. Intervistato dalla CNN, l'attaccante bianconero Paulo Dybala ha espresso la sua opinione riguardo alla situazione generale degli stadi italiani.
Nel corso dell’intervista Dybala ricorda l’episodio di cori razzisti che ha visto protagonista, suo malgrado, l’allora compagno di squadra Kean, durante il match disputato contro il Cagliari, ma non solo: “Oltre a quell’episodio ricordo molto bene anche alcune situazioni capitate contro il Brescia nei confronti di Miralem Pjanic”.
Possiamo infatti ricordare parecchi altri casi, a conferma di un fenomeno ancora molto diffuso negli stadi del bel paese.
Come intervenire
Secondo l’argentino il messaggio chiaro, forte e deciso dovrebbe arrivare dalle istituzioni, ma non esclude possibili azioni personali. La prima mossa deve essere fatta dalla FIGC, prima che il fenomeno porti i calciatori ad agire autonomamente. "È chiaro che se la Federcalcio non interverrà, prima o poi saranno i giocatori a farlo" riferimento al possibile abbandono delle partite. L’attaccante racconta anche episodi di razzismo già dai settori giovanili: “La mia educazione è improntata sul rispetto del prossimo e non guardo il colore della pelle, ma ricordo che nelle giovanili mi è capitato di imbattermi in queste situazioni con giovani calciatori asiatici, e fu molto triste”.
La situazione del mercato di un anno fa
Nei vari passaggi dell’Intervista, Paulo ha parlato anche di quando è stato vicinissimo a lasciare la Juventus. “Sono stati mesi strani, la sensazione era che non fossero più sicuri e intenzionati a puntare su di me. Non ho mai parlato con altri club, ma so che ce n'erano molti interessati. Ne parlavano le società, su tutte il Manchester United, Totthenam e Paris Saint Germain, ma ho sempre detto di voler restare, nonostante venissi da un anno non positivo, ragion per cui mi sarebbe spiaciuto lasciare con un brutto ricordo”.
Rinnovo e Sarri
“Con l’arrivo di Maurizio Sarri sono cresciuto molto, e ad oggi ritengo la mia stagione ottima. Riguardo al rinnovo, al momento non c’è ancora nulla.
Capisco che dopo tutto ciò che è capitato, sia un po’ complicato per il club parlarne, ma io sono felice di essere qui e aspetto. I tifosi mi danno molto affetto, ho un ottimo rapporto con lo staff e con il presidente, aspettiamo e vediamo”.
In chiusura una battuta sul suo compagno di nazionale Messi e il Barcellona: “Il Barcellona è straordinario e con Leo ancora di più, ma anche la Juventus è incredibile! Qui ho la fortuna di giocare con tanti campioni del calibro di Cristiano Ronaldo e Buffon. In più abbiamo così tanti giocatori da poter fare due squadre!”