Il Milan ritorna a vincere, seppur senza Ibra, e lo fa segnando quattro gol al Lecce in terra pugliese, ottenendo così 3 punti fondamentali per la corsa all'Europa League. In gol Castillejo, Bonaventura, Rebić e Leão, per quanto riguarda gli ospiti, mentre per i padroni di casa non fallisce dal dischetto il giallorosso Mancosu.
Se da una parte i meneghini si affacciano alla zona UEFA non è così per Liverani, che rimane al terzultimo posto con 25 punti, in zona retrocessione e a pari merito con il Genoa.
Lecce-Milan, le formazioni ufficiali
Lecce (4-3-2-1) - Gabriel; Rispoli, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Mancosu; Falco, Saponara, Lapadula.
Milan (4-2-3-1) - Donnarumma; Conti, Kjær, Romagnoli, Theo Hernàndez; Kessié, Bennacer; Samu Castillejo, Bonaventura, Çalhanoğlu; Rebić.
Primo tempo, Samu castiga Gabriel, gol annullato a Meccariello
Il primo tentativo giunge al 15', a favore del Milan: tiro a botta sicura di Bonaventura che Gabriel respinge con successo. 2' e i meneghini ci riprovano ancora, questa volta con Samu Castillejo, conclusione parata dal portiere giallorosso.
Questo fa da preludio al gol milanista, che arriva al 26' proprio con l'ex Villarreal il quale, servito da Çalhanoğlu, deve semplicemente appoggiare in rete. Neanche 10' e il Lecce vede annullare un gol a Meccariello per fuorigioco, grazie all'ausilio del VAR.
Al 40' Pioli inserisce Gabbia al posto di Kjær, che ha problemi a un ginocchio. Nel finale del recupero della prima frazione l'allenatore del Milan viene ammonito per proteste e Lapadula sfiora il pareggio, direttamente su "assist" di Gabriel.
Secondo tempo, Mancosu pareggia. Poi è monologo Milan
La ripresa comincia coi padroni di casa vicini al gol con Babacar, entrato al posto della punta ex Milan, il quale ha subito una doppia distorsione alla caviglia; tentativo spedito a fil di palo.
Ma al 54' lo stesso attaccante ex Fiorentina subisce un fallo da Gabbia, e Valeri fischia la massima punizione per il Lecce, nonostante le proteste dei giocatori ospiti. Dagli 11 metri si presenta il capitano Marco Mancosu, che spiazza Donnarumma.
Nel giro di pochi minuti il Milan ribalta la situazione, prima con Jack Bonaventura, un tap-in sottomisura, poi con Ante Rebić il quale, servito da Çalhanoğlu, fugge e fredda Gabriel. E non finisce qui perché al 72' Rafael Leão segna il gol del 4-1 in tuffo a porta sguarnita (assist di Conti). Da qui non succede più nulla, col Milan che ne fa 4 agli uomini di Liverani.
Per quanto riguarda la classifica il Milan risale al settimo posto con 39 punti, a pari punti col Napoli, e a 6 punti dalla Roma, prossima avversaria della squadra di Stefano Pioli, a San Siro, alle 17:15 di domenica 28 giugno. Invece i salentini restano al 18° posto con 25 punti, a pari merito col Genoa e a +7 dalla Spal.