Episodio che ha destato scalpore, quello avvenuto nella mattinata di martedì 21 ottobre allo stadio Armando Picchi di Livorno. Il custode del campo ha infatti ritrovato sul terreno di gioco tre croci ed una testa di maiale, insieme ad uno striscione di contestazione all'attuale dirigenza. Il gesto è avvenuto sicuramente in un clima non facile per la squadra toscana, segnato da vicende societarie che stanno portando il Livorno Calcio sull'orlo del fallimento e della cancellazione dal campionato di Lega Pro.
'Pagherete caro, pagherete tutto'
Sullo striscione che gli ignoti contestatori hanno attaccato alla vetrata in plexiglass che separa il campo dagli spalti troneggia la scritta: "Pagherete caro, pagherete tutto". Mentre sulle tre croci i nomi dell'ex presidente Aldo Spinelli, di Banca Cerea e del gruppo Carrano, ritenuti gli artefici di una crisi societaria che sta tenendo con il fiato sospeso ormai da qualche settimana i tifosi e tutta la città. Mancano i soldi per pagare le scadenze, la rosa della squadra, che proprio ieri è stata sconfitta in extremis dal Novara al Picchi, è ridotta all'osso.
Nelle ultime due giornate di campionato, infatti, il Livorno si è presentato in campo con soli 16 giocatori tra i quali i ragazzi della primavera. Sul gesto avvenuto allo stadio del Livorno, si è espresso il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, definendo episodi come questo totalmente inaccettabili e ribadendo i valori su cui dovrebbe fondarsi lo spirito calcistico e sportivo in generale. Le vicende societarie non giustificano atti di simile ed assurda violenza, ha aggiunto Ghirelli. Il presidente della Lega Pro ha invitato i vari soggetti a risolvere le problematiche in breve tempo per dare alla città di Livorno ed ai tifosi risposte forti e durature per il futuro della società calcistica amaranto.
Giorgio Heller, candidato alla presidenza
Intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb, Giorgio Heller, imprenditore romano legato al gruppo Carrano, che potrebbe diventare il nuovo presidente del Livorno Calcio, si è detto profondamente colpito dall'episodio, definendo paradossale una contestazione del genere nei confronti delle persone che stanno cercando di risolvere la crisi societaria in cui versa la società amaranto. Non sono mancate frecciate rivolte all'attuale presidente Navarra, colpevole, secondo Heller, di non essere intervenuto su quanto accaduto ieri mattina allo stadio. Il finanziere romano ha confermato che il gruppo Carrano è entrato di fatto da ieri come azionista di maggioranza del Livorno Calcio con il 34% del capitale azionario rilevato dal gruppo Sicrea Costruzioni, aggiungendo che, nella giornata di venerdì 23 ottobre, dovrebbe essere rilevato un ulteriore 18% avendo già un patto con il vicepresidente della società Silvio Aimo.
Ciò permetterebbe al gruppo Carrano di presenziare all'assemblea dei soci con il 52% del capitale. Heller assumerebbe definitivamente, dopo le dimissioni richieste a Navarra, la presidenza del Livorno Calcio.