Il Milan esce ridimensionato dalla sconfitta con la Lazio: in casa rossonera sono tanti i punti interrogativi e pochissime le certezze. Senza Ibrahimovic il gruppo di Pioli sembra scarico e il clima si fa sempre più incandescente. I rossoneri nel girone di ritorno hanno ottenuto solo 23 punti in 14 partite, un magro bottino per puntare alla Champions League, e sono adesso al di fatto quinto posto della Serie A (la classifica avulsa infatti vede i meneghini dietro a Napoli e Juve che hanno finora gli stessi punti).
La sconfitta contro la Lazio di lunedì sera, dopo quella in casa contro il Sassuolo, ha scatenato l'ira dei tifosi che - sui social - hanno contestato l'allenatore e alcuni dei loro beniamini.
Tre giocatori nel mirino
Sul banco degli imputati sono finiti diversi giocatori. Fra loro il portiere Donnarumma, a causa dell'episodio a fine partita insieme a Reina e soprattutto per la "telenovela" che va avanti da mesi per il rinnovo del contratto, il quale ancora non è stato firmato. Recentemente il suo agente Raiola ha rilanciato, chiedendo 12 milioni netti a stagione, rifiutando così gli 8 offerti dal Milan.
Questo complica ancora di più una trattativa che appariva già complessa, con la Juve pronta a ingaggiare a parametro zero l'estremo difensore. Donnarumma anche nel 2017 era stato protagonista di un "tira e molla" con la società rossonera quando, con il contratto in scadenza nel 2018, rinnovò dopo un lungo periodo di riflessione che non andò giù particolarmente bene ad alcuni tifosi.
Recentemente anche Theo Hernandez, è stato accusato di scarso impegno. Il laterale spagnolo ha fatto sognare i tifosi milanisti con le sue accelerazioni improvvise (come nella gara di andata con la Lazio) che hanno ricordato giocatori del calibro di Cafù e Zambrotta, molto conosciuti dalle parti di San Siro. Oggi a preoccupare sono le ultime prestazioni del giocatore, autore di diversi errori banali nella trasferta di Roma che - più di una volta - hanno dato il via ai contropiedi biancocelesti.
Anche Fikayo Tomori è stato criticato dopo la prova incolore di Roma e considerato da alcuni tifosi sui social come "non all'altezza" dei 28 milioni richiesti dal Chelsea per il riscatto. Il difensore canadese, arrivato a Milano nella finestra di mercato di gennaio, ha tolto subito il posto a Romagnoli (dal 2018-19 capitano del Milan) e da allora è stato scelto per guidare la retroguardia rossonera insieme a Kjaer. La sua ottima velocità gli consente di sopperire a piccole sbavature che però, in casa contro il Sassuolo e nella trasferta contro la Lazio, sono risultate decisive. Dal web arrivano le accuse per l'ex difensore del Chelsea di non essere stato impeccabile nelle marcature su Raspadori (Sassuolo) e di Correa (Lazio), protagonisti delle ultime due sconfitte del Milan.
I tifosi criticano anche Pioli, si attende il rientro di Ibra
Non sono mancate le critiche nemmeno per mister Stefano Pioli, che è stato etichettato da alcuni tifosi sui social come allenatore "del primo periodo" che però non sarebbe in grado di dare la giusta sterzata nei momenti decisivi, dopo che la squadra aveva invece brillantemente conquistato il "titolo" di campione d'inverno. Nel girone di andata i rossoneri avevano incassato solo due sconfitte, contro Atalanta e Juve, diventando la rivelazione della Serie A con una rosa giovanissima.
Le due ultime sconfitte consecutive pesano come un macigno in classifica, ma con il recupero di Ibrahimovic tutto pare possibile. La squadra e l'allenatore hanno bisogno al più presto di ritrovare della classe e della personalità dello svedese, mancata in queste ultime partite.
L'ex attaccante classe '81, fresco di rinnovo, ha più volte dimostrato di essere il leader indiscusso dello spogliatoio in grado di alzare il livello del rendimento di tutti i suoi compagni. E in queste ultime giornate di campionato le sua qualità potrebbero rivelarsi ancora molto utili.