Il Milan vince 2-0 e conquista tre punti d'oro nella trasferta bergamasca, nel segno di Franck Kessie, chiudendo la stagione al secondo posto in Serie A con 79 punti, condannando l'Atalanta al terzo posto con 78 punti insieme alla Juventus.

Il numero 79 rossonero, intervistato a fine partita, ha dichiarato: "Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo".

Parla Kessie

Il centrocampista della Costa d'Avorio è stato intervistato da Sky a fine partita: "Siamo molto contenti di essere tornati in Champions dopo tanto tempo. Abbiamo seguito i consigli del mister alla lettera e finalmente, dopo un anno e mezzo, il lavoro svolto in maniera impeccabile ha pagato.

Siamo davvero emozionati. Prima di Natale abbiamo perso 5-0 qui, oggi era la partita più importante degli ultimi sette anni e averla vinta ci riempie di orgoglio".

Kessie parla della partita e dell'andamento della squadra: "Abbiamo lottato, non è stata una gara facile, ma abbiamo vinto e questo è quello che conta. Siamo davvero un grande gruppo, Pioli si è impegnato tanto a lavorare su ognuno di noi e alla fine lo si vede nelle partite. È da inizio campionato che stiamo andando forti, siamo calati nel girone di ritorno, ma alla fine abbiamo centrato l'obbiettivo. Sono orgoglioso di fare parte di questo gruppo".

Sui possibili rinnovi di Chalanoglu e Donnarumma, il centrocampista dice la sua: "Quello che noi dovevamo fare, lo abbiamo fatto, ora il resto tocca alla società per far rimanere Calha e Gigio.

È il momento più bello della mia carriera, perché non avevo mai giocato in Champions e ci sono riuscito dopo quattro anni in rossonero. Siamo tornati nell'Europa che conta, la casa del Milan."

Gasperini "Dobbiamo essere soddisfatti"

Al termine della partita anche il tecnico dell'Atalanta Gianpiero Gasperini si è soffermato con la stampa, spiegando: "Credo che l'Atalanta sia a un piano più alto, non ci tiriamo dietro niente perchè all'inizio della stagione non avevamo messo in conto di arrivare tra le prime quattro.

Siamo soddisfatti, è un traguardo importante. Tutto quello che ci siamo creati, lo abbiamo fatto nel tempo cercando di capire strada facendo quale fosse la nostra capacità, confrontandoci con i più forti e vedere se avevamo la possibilità di essere competitivi anche con loro".

L'allenatore neroazzurro continua: "In questo momento credo che la cosa più importante per me, per la società e tutta la gente di Bergamo, avere grande soddisfazione di quello che abbiamo.

Questo perchè se la delusione per quello che non riusciamo ad avere diventa più grande, allora è un grande problema".

Infine l'ex tecnico del Genoa chiude dicendo: "Lottiamo con delle squadre che hanno maggiori possibilità economiche rispetto a noi. Sia chiaro, i soldi non sono tutto ma aiutano tanto".