La penalizzazione subita dalla Juventus in campionato potrebbe costituire solo l'inizio di una serie di punizioni afflittive contro la società bianconera non solo riguardanti il campionato italiano ma anche le competizioni europee.

Come noto infatti più in là potrebbe prendere avvio un'indagine sportiva sulla cosiddetta manovra stipendi 2020-2021 che potrebbe avere delle ripercussioni anche in ambito europeo laddove bisognerà comprendere se tale manovra sia servita o meno per rientrare, in modo eventualmente 'illegittimo', all'interno dei paletti del Fair Play Finanziario.

Nel caso di un processo sportivo con condanna e nel caso in cui l'Uefa accertasse che i parametri appunto del Fpf sono stati violati l'Uefa potrebbe escludere la Juventus dalle competizioni europee per un periodo di tempo da uno a tre anni.

Sarebbe un danno pesante dal punto di vista dell'immagine e dei conti, considerando che una partecipazione alla Champions League a stagione significherebbe almeno 50 milioni di euro di ricavi. Come scrive La Gazzetta dello Sport un eventuale inserimento nella dirigenza Juventus di un uomo come Alessandro Del Piero potrebbe alleggerire le sanzioni Uefa, sempre che la società bianconera dimostri di non voler più portare avanti il progetto Superlega e dunque di voler totalmente virare rispetto al passato.

Nuovi interlocutori (di grande prestigio come Del Piero), nuovo management e nuovo indirizzo sono gli elementi che potrebbero dunque consentire ai bianconeri di evitare di intraprendere un percorso fuori dalle Coppe europee.

La Juventus farà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni dopo la penalizzazione di 15 punti subita in campionato

Se questa potrebbe essere la strategia adottata dal club bianconero, la storia 'giudiziaria' in realtà è tutta ancora da scrivere. In questa fase si attendono infatti le motivazioni con cui la Corte Federale d'Appello ha comminato i 15 punti di penalità, dopo di che la Juventus avrà 30 giorni di tempo per presentare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni che non potrà però entrare nel merito della decisione ma solo confermarla o, viceversa, annullarla qualora venisse riscontrato un vizio di forma.

Qualora anche al Coni le cose non dovessero andare come sperato, il club potrebbe decidere di ricorrere al Tar del Lazio e dopo al Consiglio di Stato, organi cioè a dire di giustizia amministrativa essendo il Collegio di Garanzia l'ultimo grado previsto da quella sportiva.

La battaglia insomma sarà lunga: di certo un'eventuale esclusione dalle competizioni europee potrebbe significare numerose cessioni nel calciomercato estivo. Potrebbero così lasciare Torino i giocatori in scadenza a giugno come Alex Sandro, Juan Cuadrado, Angel Di Maria e Adrien Rabiot. A questi potrebbero aggiungersi anche altri nomi come ad esempio quello di Weston McKennie, che piace a diverse società inglesi.