Nel suo editoriale su derbyderbyderby.it, il giornalista Giovanni Capuano ha commentato il caso Juventus, come noto penalizzata di 10 punti nel campionato appena concluso per la vicenda plusvalenze. In riferimento al secondo processo, quello sulla manovra stipendi, il club e la FIGC hanno invece trovato un accordo con l'erogazione di una sola sanzione pecuniaria da 718mila euro.

Secondo Capuano, il sistema di giustizia sportiva ha evidenziato problemi importanti come lo sdoppiamento di un processo unico, tempi troppo lunghi e un finale obbligato con un patteggiamento unificatore delle due vicende. Tutti elementi che avrebbero mostrato, secondo Capuano, le storture presenti alla base del sistema di giustizia sportiva stesso.

Capuano ha parlato della Giustizia Sportiva e delle vicende giudiziarie della Juventus

'Lo sdoppiamento di un processo unico, i tempi troppo lunghi e il conseguente finale obbligato con un patteggiamento unificatore dicono che no, non è andato tutto liscio'.

Queste le dichiarazioni di Giovanni Capuano sul tema della giustizia sportiva e sulle vicende giudiziarie che hanno riguardato la Juventus.

Capuano critica in particolare il fatto che l'ordinamento sportivo si sia limitato a "copiare e incollare" frammenti di inchiesta senza passare attraverso un giudice preliminare, per non parlare delle tempistiche che abbracciando l'intero girone di ritorno hanno ovviamente intaccato il livello di competitività della squadra.

Il Governo sta lavorando alla riforma della Giustizia Sportiva

Le vicende che negli ultimi mesi hanno tenuto banco sul fronte Juventus hanno così indotto il Legislatore a cercare di riformare il sistema dei ricorsi lato giustizia sportiva in modo tale che la classifica non possa essere modificata durante il campionato o quanto meno soltanto dopo l'ultimo grado di giudizio, il tutto per evitare il balletto di punti cui assistito nel caso Juventus, con la classifica dei bianconeri variata per ben 3 volte con evidenti conseguenze sulla regolarità del campionato appena finito in archivio.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, l'idea iniziale era quella di far svolgere tutti i processi sportivi al termine della stagione ma questa ipotesi sarebbe stata scartata: rimane in piedi invece l'idea, come si diceva pocanzi, di rendere esecutive le penalizzazioni solo dopo il passaggio al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, che rappresenta l'ultimo grado della giustizia sportiva. L'equivalente in poche parole della Corte di Cassazione nella giustizia ordinaria.