John Elkann, amministratore delegato della holding Exor, ha concesso un'intervista alla Stampa, parlando del lavoro fatto da Andrea Agnelli, con cui ci sarebbe "continuità", e della new entro Cristiano Giuntoli, il vero grande acquisto di questo inizio di Calciomercato bianconero.

Ellkann ha anche detto che c'è chi pensa che la Juventus sia il problema del calcio italiano, ma al contrario, secondo lui, la Juve è parte della soluzione.

L'imprenditore ha ricordato le parole del nonno Gianni Agnelli, secondo cui "Juventus vuol dire gioventù", e ha sottolineato l'importanza di essere proiettati verso il futuro. Poi Elkann ha affermato che la Juventus lavora con umiltà per sé stessa e per i milioni di famiglie bianconere.

La Juventus ha speso 500 milioni di euro nelle ultime stagioni

L'amministratore delegato John Elkann ha poi sottolineato il contributo determinante della Juventus nel fornire giocatori alle nazionali italiane che hanno vinto i quattro titoli mondiali. Mentre sul piano economico, attraverso le trattative di mercato, ha affermato che la Juve ha speso 500 milioni di euro negli ultimi anni per acquistare giocatori in Italia, contribuendo quindi significativamente a sostenere i bilanci delle squadre di Serie A e serie minori.

Parlando del presente bianconero, Elkann ha descritto il momento attuale come duro, ma ha espresso la convinzione che la Juventus si rialzerà. Poi ha ricordato che il club ha affrontato momenti critici in passato e ne è sempre uscito a testa alta.

Elkann ha menzionato ad esempio il caso di Paolo Rossi nel 1980, quando un'inchiesta sul calcioscommesse lo coinvolse, ma la Juventus di Boniperti lo acquistò nonostante la squalifica. Trapattoni continuò ad allenarlo con successo e la conquista del ventesimo scudetto portò anche la sua firma.

Nessuna discontinuità con Andrea Agnelli

Il presidente di Exor ha aggiunto che non c'è "nessuna discontinuità con la gestione di Andrea Agnelli", prima di aggiungere: "Il rinforzo più importante lo abbiamo fatto, è l'arrivo a Torino di Giuntoli".

Una scelta effettuata con lo scopo di pescare talenti nel calcio europeo ma anche di tenere a posto i conti, una delle esigenze principali della Juventus.

Sulla Superlega invece Elkann ha dichiarato: 'Tutti i giocatori più bravi vanno in Inghilterra. Come rispondiamo a questa sfida? Questa è la questione. Non è una questione che riguarda la Juve. È un problema che riguarda tutto il calcio europeo'.