La stagione in prestito di Matias Soulè dalla Juventus al Frosinone è iniziata bene: il giovane talento argentino ne ha parlato recentemente in un'intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno

Nell' occasione Soulè si è soffermato in particolare sull'esperienza professionale alla Juve e della tanta panchina fatta in prima squadra che gli ha permesso di crescere e di imparare. Il giocatore ha parlato anche della possibilità di accettare una futura eventuale convocazione per la nazionale italiana.

Matias Soulé ha parlato della sua esperienza professionale alla Juventus

"Alla Juventus ho imparato tanto. Sono sempre stato abituato a giocare spesso, ma sapevo che quando sarei passato in prima squadra sarebbe stato diverso perché ci sono dei fenomeni", sono state queste le dichiarazioni di Matias Soulé alla Gazzetta del Mezzogiorno.

Il giocatore argentino ha poi aggiunto: "La tanta panchina alla Juventus mi ha permesso di crescere. Anche se non giocavo mi allenavo al 100%, infatti il ​​professore della Juve mi prendeva come esempio".

La stagione al Frosinone

Il centrocampista argentino Soulé ha parlato anche del proprio inizio di stagione al Frosinone, esprimendo il suo benessere e la crescente passione per gli allenamenti e per la squadra.

Ha trovato una casa in posto tranquillo e questa atmosfera gli ricorda il tempo trascorso a Torino.

Soulè ha inoltre menzionato il sostegno dei tifosi del Frosinone, che recentemente hanno dedicato un coro speciale a lui durante una partita: ha descritto questa esperienza come emozionante, anche se purtroppo non ha potuto ringraziare i tifosi in quel momento.

Il giovane Soulé ha parlato anche della possibilità di giocare per la nazionale italiana

"Nazionale italiana? Non ho ancora deciso, non è una scelta facile. Devo parlare con Spalletti", sono state queste le dichiarazioni di Matias Soulè, il quale poi ha aggiunto che da poco tempo gioca titolare in una società di Serie A, per questo è ancora presto per valutare l'esperienza professionale con l'Italia.

Nell'intervista, Soulè ha condiviso anche dettagli sul suo rapporto con il connazionale ed ex compagno di squadra Angel Di Maria, che lo ha incoraggiato tramite messaggi su Instagram, spronandolo a segnare e dandogli supporto.

Il giocatore ha poi parlato del momento in cui nel 2020 lasciò l'Argentina, sottolineando: "Quando mi sono trasferito dal Velez alla Juventus c'è stato un po' di casino. In Argentina credevano che non avrei fatto bene in bianconero e che avrei smesso con il calcio da lì a poco".