"Stefano Pioli ha fatto un grande lavoro a Milano. Deve arrivare a giugno, poi si può cambiare allenatore, il futuro si chiama Antonio Conte": ad esprimersi così Michele Criscitiello a SportitaliaMercato parlando del Milan all'indomani dell'eliminazione dei rossoneri dalla Champions League. Un addio quello di Calabria e compagni che sa di beffa: 8 alla fine i punti conquistati proprio come il PSG che avendo però una migliore differenza reti negli scontri diretti si è piazzato davanti. La mente non può che correre alla prima gara del girone dominata in casa contro il Newcastle senza tuttavia riuscire a vincere.

Due punti persi che nel proseguo sono costati la qualificazione.

'Pioli non si discute, deve arrivare a fine stagione, poi si può cambiare'

"Stefano Pioli ha fatto un grande lavoro a Milano. Deve arrivare a giugno, poi si può cambiare allenatore. Pioli non si discute. Deve arrivare a fine stagione. Due anni fa si doveva prendere De Zerbi. Non lo hanno preso - ha dichiarato innanzitutto Criscitiello facendo poi una panoramica su chi potrebbe arrivare in panchina al posto dell'allenatore ex Lazio, Bologna e Inter - Adesso spazio ad Antonio Conte. Conte deve essere il futuro del Milan. Se la società tira fuori i soldi, a Milano Conte ci va al 100%. Se tu lo convinci con il progetto, Conte arriva.

Faccio i complimenti alla Lazio. Ovvio che Sarri sta perdendo punti in campionato, ma tutto dalla vita non puoi avere. Credo che il cammino in Europa sia stato molto soddisfacente".

I destini di Milan e Juventus incrociati, anche per la panchina bianconera si fa il nome di Antonio Conte

Nonostante il secondo posto in classifica e soprattutto gli 11 punti di vantaggio sulla quarta, piazzamento identificato come obiettivo minimo dell'annata, la Juventus potrebbe subire un cambio di guida tecnica a fine stagione, con l'addio di Massimiliano Allegri e l'ingaggio di un nuovo allenatore per avviare un nuovo ciclo.

Anche per i bianconeri la candidatura che si propone con insistenza è quella di Antonio Conte, che nel recente passato ha anche manifestato il rammarico per aver lasciato i bianconeri nel luglio del 2014, quando a sostituirlo ci fu proprio Massimiliano Allegri. Insomma potrebbe profilarsi uno scontro a due per assicurarsi il tecnico ex Chelsea.

Antonio Conte al Milan, possibili problemi tattici

Al di là del normale ambientamento, in caso di arrivo di Conte al Milan sarebbe necessario rivoluzionare la rosa. L'allenatore salentino è abituato a schierare le proprie squadre col 3-5-2, i rossoneri invece giocano con tutt'altro modulo, il 4-3-3 o in alternativa il 4-2-3-1, ecco che in caso di ingaggio dell'ex Juventus servirà dare uno scossone importante andando in primis ad acquisire due centravanti pesanti (il solo Giroud non basta più).

E se a sinistra in fascia potrebbe tranquillamente agire Theo Hernandez, a destra non pare all'altezza Davide Calabria: retrocedendo ancora, sarebbe necessaria l'acquisizione di almeno un centrale difensivo di grande livello, mentre il centrocampo appare ad oggi 'pronto' per schierarsi con 3 interni. Movimenti non da poco, a fine anno se ne saprà di più.