Renato Marin per rinforzare la Juventus Next Gen: è questa l'ultima indiscrezione che circola a proposito del mercato dei bianconeri, sempre attenti ai giovanissimi profili per costruire per tempo le basi del futuro.

Marin è un classe 2006 e difende i pali della Roma: è brasiliano ma con passaporto italiano, anche per questo è nel giro della nazionale under 19 azzurra.

Il suo contratto scadrà nel giugno 2025, cosa che ha attirato l'interesse di numerose big europee: oltre alla Juventus su di lui ci sarebbero anche Inter, Liverpool e Marsiglia.

Renato Marin è in scadenza di contratto a giugno 2025

Marin è un portiere con un profilo tecnico molto moderno. Oltre alla sua reattività e capacità di intervento tra i pali, spicca per la sua abilità nel palleggio. Cresciuto nel futsal, ha sviluppato una grande dimestichezza con i piedi, particolare che lo rende abile nell'avviare la manovra dal basso.

Questo aspetto è sempre più importante nel calcio contemporaneo, dove il portiere non è solo un "ultimo baluardo", ma una vera e propria parte integrante della costruzione del gioco. Si tratta del tipo di qualità che affascina anche Thiago Motta, tecnico della Juventus, che per la sua squadra vuole un gioco propositivo, che parta dal basso e che sia basato sulla circolazione rapida del pallone.

Un investimento per il futuro della Juventus

Giovani dal futuro importante, questa rimane la strategia di mercato della Juventus che nelle ultime stagioni ha promosso diversi giocatori cresciuti nella Juventus Next Gen. Basti pensare ai vari Fabio Miretti (poi ceduto in prestito al Genoa), Kenan Yildiz (a cui il club ha consegnato la maglia numero 10 e che ormai è un titolare fisso) e Nicolò Fagioli oltre alle recenti promozioni in prima squadra di Rouhi, Savona e Mbangula.

Soprattutto il terzino destro è da considerarsi attualmente un titolare della Juventus, anche contro il Milan Thiago Motta ha deciso di affidarsi a lui vedendo ripagata la propria fiducia da un'ottima prestazione contro un cliente più che scomodo come Leao.

Come logica conseguenza della crescita evidenziata ad inizio stagione, anche Luciano Spalletti l'ha convocato per la nazionale maggiore.

I bianconeri, come dimostrato dalla scorsa sessione estiva, 'allevano' giovani leve non solo per valorizzarne il potenziale tecnico ma anche in vista di future cessioni di cui servirsi per finanziare il mercato: è il caso di Iniling, Soulè, Barrenechea e Nicolussi Caviglia, tutti ceduti per ottenere risorse da reinvestire altrove.