I requisiti per ottenere le agevolazioni fiscali prima casa
Il primo requisito fondamentale per poter usufruire delle agevolazioni fiscali per l'acquisto prima casa è che l'immobile sia ad uso abitativo e non di lusso. Le abitazioni considerate di lusso sono quelle accatastate ai fini Imu come A1, abitazioni signorili, A8 ville, A9 castelli o palazzi storici. Chi acquista la casa non deve essere titolare esclusivo o con il coniuge del diritto di proprietà o di usufrutto di un'altra abitazione situata nello stesso comune in cui si trova l'immobile da acquistare. Naturalmente non deve beneficiare di agevolazioni prima casa su altri immobili suoi o del coniuge.
L'immobile che si acquista si deve trovare nel comune di residenza del compratore, altrimenti la residenza va stabilita entro 18 mesi dalla stipula del contratto; l'immobile si può trovare anche nel comune in cui l'acquirente lavora e non è necessario che sia la sua abitazione principale.
Le novità 2014 sulle agevolazioni fiscali: come calcolare quello che c'è da pagare
I cambiamenti del 2014 sull'acquisto degli immobili riguardano le tasse catastali, quelle ipotecarie e le imposte di registro. Le aliquote sono ridotte in caso di compravendita tra privati, ma aumentate in caso di acquisto presso agenzie immobiliari o imprese. L'imposta di registro va pagata se chi vende l'immobile è un privato che non ha eseguito risanamenti o restauri, oppure è un'impresa che non ha eseguito lavori negli ultimi cinque anni. L'Iva va pagata se chi vende la casa è un'impresa e non ha effettuato lavori negli ultimi cinque anni.
L'Iva si applica al prezzo dell'immobile dichiarato nell'atto di vendita. L'imposta di registro è basata sulla rendita catastale e si conteggia aumentando la tassa catastale del 5% e moltiplicando quello che viene per 110 in caso di prima abitazione, o per 120 nel caso di seconda abitazione.