Dopo il crollo del pilone sull'autostrada A19, che collega Catania e Palermo, si pensa a quali potrebbero essere le soluzioni più idonee a tamponare in qualche modo il disagio per i viaggiatori. Attualmente il transito si snoda sulle autostrade Messina-Palermo e Messina-Catania, gli automobilisti che da Palermo devono raggiungere Caltanissetta sono costretti ad attraversare la Palermo-Agrigento; insomma il viaggio da e per il capoluogo siciliano è diventato un vero tour de force per i siculi, con un incremento sensibile dei tempi di percorso.
Il ministro Del Rio, durante il sopralluogo al viadotto Himera, ha sostenuto: "Abbiamo fatto i sondaggi per la ricostruzione delle due carreggiate, 300 metri di ponte e cinque piloni, prudenzialmente occorreranno dai 18 mesi ai 24 mesi", in poche parole per un paio di anni i cittadini siciliani dovranno privarsi di un arteria importantissima che collega le due maggiori città isolane. Tra le possibili soluzioni c'è l'introduzione di un volo aereo da Fontanarossa a Punta Raisi, come riportato dal "Il Giornale di Siracusa". Nelle prossime ore ci saranno degli incontri con delle compagnie aeree, a precisarlo è Fabio Giambrone, presidente della Gesap.
Gli incontri per valutare l'ipotesi del volo Catania-Palermo dovrebbero tenersi con Ryanair e Alitalia, sempre secondo Giambrone: "Il servizio potrebbe agevolare gli spostamenti da e per il capoluogo etneo, viste le difficoltà attuali che ha determinato la chiusura di parte dell'A19".
Quindi sembra decollare la trattativa sulla proposta lanciata da Enzo Bianco, sindaco di Catania, il primo cittadino etneo giorni fa aveva avanzato l'ipotesi che i più avevano recepito con ilarità, ma la compagnia low-cost irlandese si è dimostrata pronta a discuterne e ad approfondire i dettagli. Sarebbe una soluzione provvisoria per coprire la tratta di circa 230 km, il volo aereo ci impiegherebbe circa 20 minuti, si ragiona anche sulle procedure d'imbarco che potrebbero essere più agevoli e veloci.
Restano da valutare i costi dell'operazione, che sono strettamente legati al numero di passeggeri che potenzialmente potrebbero utilizzare il volo, sicuramente sarà questo il punto di discussione principale, un numero di utenza troppo basso potrebbe essere economicamente svantaggioso per le compagnie aeree. Oltre alle due compagnie già citate sembra sia arrivata una proposta dalla bulgara ChallenJet, ne sapremo di più nei prossimi giorni.
Intanto l'assessore regionale alle infrastrutture, Giovanni Pizzo, ha annunciato un aumento del numero dei treni giornalieri che collegano le due città, dal prossimo 3 maggio si passa dagli attuali 4 a 14; treni che dovrebbero garantire fermate per Termini Imerese, Caltanissetta ed Enna.