Una buona notizia per gli appassionati di viaggi intercontinentali che non possono permettersi di spendere cifre esorbitanti per volare dal Vecchio al Nuovo Continente: la compagnia low cost di Michael O'Leary, dopo aver apportato importanti novità all'interno dei propri velivoli, ha ufficialmente approvato il piano che le permetterà di trasportare chiunque negli States (e viceversa) alla modica cifra di 15 euro. Nell'ultimo Consiglio di amministrazione Ryanair, infatti, si è deciso di investire concretamente in un progetto che potrebbe rivelarsi determinante per le sorti di quei viaggiatori desiderosi di raggiungere la Grande Mela spendendo poco.

Attualmente, infatti, per una tratta come quella che collega Roma a New York, sono pochi i voli diretti al di sotto dei 500 euro a persona (andata e ritorno): il più delle volte, infatti, chi è interessato a risparmiare per volare in America preferisce fare scalo in capitali europee come Londra o Madrid, ma nel futuro prossimo ci sarà la possibilità di ridurre ulteriormente il costo del biglietto aereo.

Il progetto non partirà immediatamente, ma ci vorranno almeno quattro o cinque anni per poter acquistare un volo a 15 euro per raggiungere gli Stati Uniti partendo da Roma o da Londra. La causa principale di tempi così lunghi, dicono quelli di Ryanair, è la lista di attesa per la produzione di aerei intercontinentali che possano permettere alla compagnia di risparmiare e di essere, nello stesso tempo, affidabili in sicurezza.

Sono stati già contattati i produttori di Airbus e Boeing a lungo raggio e una volta terminati gli apparecchi, il collegamento economico fra Europa e States non sarà più utopia. Non solo, perché i vertici della compagnia irlandese hanno affermato che il desiderio di spostarsi da un Continente all'altro era stato messo in luce anche da chi in America ci vive e sarà data anche a loro la possibilità di venire in Europa a prezzi modici.

Le città più indiziate per queste tratte sono le sopracitate Roma e Londra, nonché Dublino, Colonia e Berlino, mentre le candidate statunitensi dovrebbero essere (oltre a New York) Boston, Chicago e Miami.