Scordia è un comune della provincia di Catania di poco più di 17.000 abitanti, città conosciuta per il commercio di arance. Da oggi non saranno solo gli agrumi a far girare il nome della città in giro per l'Italia, ma si sta vivendo un piccolo grande sogno calcistico, a 90 minuti dal termine del campionato regionale di Eccellenza girone B i rossazzurri di mister Serafino sono in vetta alla classifica. Nessuna squadra di calcio scordiense ha mai raggiunto la serie D, mai un campionato interregionale, mai una gara ufficiale fuori dalla Sicilia.

Il progetto inizia nel febbraio 2014 quando l'ingegnere Rosario Gallo preleva la società dal professor Lino Gurrisi.

Per il presidente Gallo si trattava di un debutto nella gestione di una squadra di calcio, da qui lo scetticismo di qualche addetto ai lavori. Ma il neo proprietario dello Scordia Calcio ha le idee chiare e decise, chiama a raccolta l'intera cittadina: "Noi miriamo ad una società che susciti l'interesse di una intera comunità", continua il neo Presidente: "Se riusciamo a coinvolgere tutte le componenti della nostra città, verso questo progetto, il risultato sportivo dovrà essere una conseguenza quasi logica".

Lo scorso campionato, da neopromossa, lo Scordia lo chiuse con una tranquilla salvezza raggiungendo la metà classifica. Per la stagione 2014/2015 l'obiettivo iniziale erano i play-off, vincere il campionato era una previsione molto azzardata vista la presenza di squadre blasonate: Messina, Siracusa, Igea Virtus.

Ma i rossazzurri di Serafino partono forte, al debutto in campionato vanno a vincere in casa del Siracusa, il commento di tanti: "È solo la prima giornata". Sembrava che gli scettici avessero ragione, bisognava lavorare tanto per raggiungere il sogno play-off: nelle prime otto partite solo tre vittorie. Ma in realtà era solo una fase di rodaggio, la società lavora nel calciomercato di novembre per migliorare la rosa, e da lì sembra iniziare un nuovo campionato per la formazione scordiense: nelle ultime sette partite del girone di andata arrivano 17 punti e si comincia a sognare in grande.

Alla prima di ritorno arriva la doccia fredda, lo stadio Aldo Binanti di Scordia viene espugnato dalla capolista Siracusa che va più a + 6 in classifica. Lo Scordia non si demoralizza e non molla, promette battaglia fino all'ultima giornata. Sarà così, gli scordiensi accorciano le distanze dagli aretusei, a tre giornate dal termine sono a - 2, ed è proprio alla terz'ultimo turno che avviene il sorpasso, lo Scordia vince a Castelbuono; Mascara e compagni escono sconfitti dal terreno di gioco dell'Igea Virtus: Scordia 57 punti, Siracusa 56.

Alla penultima giornata lo Scordia ha ricevuto il Città di Messina, il pubblico delle grandi occasioni ha assistito all'entusiasmante 3-0; il Siracusa vince 3-1 a Rosolini, ma non basta.

Il 12 aprile ultima giornata, 90 minuti che decreteranno la squadra che parteciperà al prossimo campionato di serie D: lo Scordia va a Barcellona contro l'Igea Virtus, ai barcellonesi serve un miracolo sportivo per accedere ai play-off: battere gli scordiensi e sperare in una contemporanea sconfitta del Siracusa che riceve la San Pio. I tifosi dello Scordia si preparano al grande esodo per sperare in una vittoria e alla promozione in serie D, una bellissima sorpresa per gli scettici di inizio stagione, ma forse anche per quelli che erano più ottimisti.