Mancano soltanto due giorni al 21 marzo e in questa data fatidica, che segna il passaggio dal rigido inverno all'inebriante primavera, ricorre la Giornata della memoria e dell'impegno contro tutte le mafie. L'iniziativa promossa dall'Associazione Libera, giunta ormai al suo diciannovesimo anno, toccando ogni volta una città diversa, coinvolgerà questa volta Latina. Ma non solo.

Don Ciotti, fondatore e anima di Libera, ritenendo di dare un'impronta più incisiva a questa ricorrenza, ha lanciato l'appello al Santo Padre a partecipare all'incontro con le famiglie delle vittime delle mafie.

E Papa Francesco, non volendo venir meno alla sua proverbiale disponibiltà, ha accettato di buon grado. Venerdì 21, infatti, nella cornice della Chiesa di San Gregorio VII a Roma, incontrerà 700 familiari delle vittime delle mafie che, sabato 22, si uniranno al corteo commemorativo di Latina. Alla vigilia, dunque dell'annuale iniziativa promossa da Libera, la partecipazione del Santo Padre si carica di un importante significato, anche e soprattutto alla luce del tragico agguato avvenuto ieri a Taranto in cui ha perso la vita una piccola vittima innocente di 3 anni.

L'abbraccio non soltanto ideale di Papa Francesco ai familiari, con i quali si unirà in preghiera e in spirito venerdì prossimo, rappresenta, per la sua eccezionalità, un omaggio speciale e un messaggio ecumenico esteso alle coscienze di tutti.

Con il suo gesto il Santo Padre sottolinea ancora una volta l'orientamento del suo pontificato, finalizzato a dare alla Chiesa un'immagine legata ai valori di prossimità e di partecipazione concreta alle problematiche non solo spirituali, ma anche sociali che affliggono l'uomo.

Papa Francesco suggella, così, un nuovo ed importante impegno, attribuendo un segno profondo al primo giorno di primavera e alla Giornata della memoria e dell'impegno che, come auspica Don Ciotti, si spera possa diventare data che tutti gli Italiani ogni anno abbiano voglia di onorare, un'istituzione, isomma, affinchè il sangue versato dai giusti e dagli innocenti sia memoria necessaria per un cammino di rinascita civile.