Un altro triste primato ci vede protagonisti. L'Italia (i dati si riferiscono al 2012) è la prima nazione in Europa per numero di detenuti (12911 di cui 10717 stranieri) in attesa di una sentenza. È al primo posto in Europa e precede la Francia e la Germania. Inoltre, l'Italia nell'anno in questione è stato il Paese con il maggior numero di stranieri nelle sue carceri. In termini percentuali, il 36 per cento della popolazione carceraria risulta essere di nazionalità diversa.

Proseguendo con le statistiche l'Italia è al secondo posto, dopo la Serbia e davanti a Cipro, Ungheria e Belgio, per sovraffollamento delle carceri.

Per ogni 100 posti disponibili sono circa 145 i detenuti che occupano le patrie galere. Un altro dato significativo riferito, però, al 2011 mette in evidenza i suicidi commessi: 63 persone si sono tolte la vita, al secondo posto dietro la Francia (i suicidi sono stati 100).

Il Consiglio d'Europa ha diffuso alcuni dati sulla situazione carceraria delle nazioni appartenenti alla UE. Numeri non certo confortanti che evidenziano le difficoltà dell'Italia nel risolvere la problematica. Lo stesso Presidente dell Repubblica, appena due giorni fa, ha ribadito (dopo il messaggio inviato a Camere Unite circa sei mesi fa) che il nostro Paese deve fare molto di più. Napolitano ha anche ringraziato Papa Francesco per la telefonata fatta a Marco Pannella, uno dei principali protagonisti della lotta contro le condizioni disumane nelle quali versano i detenuti nelle carceri italiane.