Continua ad essere avvolto dal mistero il caso delle due mamme scomparse nel nulla da diverso tempo. Parliamo di Elena Ceste e Roberta Ragusa: la prima è scomparsa da Castigliole d'Asti da circa 7 mesi, la seconda, invece, è scomparsa dalla sua abitazione in provincia di Pisa da ben due anni e mezzo. Le ultime news sul caso di Roberta Ragusa rivelano che in questi giorni i Carabinieri sono tornati a compiere dei sopralluoghi all'interno del cimitero di Orzignano, dove potrebbe essere sepolto il corpo della donna.

Intanto nell'ultimo numero del settimanale Giallo in edicola questa settimana è stata pubblicata una lunga intervista rilasciata da una sua cara amica che la descrive come una mamma affettuosa, di rara delicatezza che dedicava la sua intera giornata alla cura dei figli, che seguiva in tutte le loro attività: dalla scuola fino alle attività sportive.

Un sorriso dolce che Roberta ha perso pochi giorni prima della sua misteriosa scomparsa, quando sarebbe venuta a conoscenza della relazione clandestina tra suo marito Antonio Logli e l'ex baby-sitter dei suoi figli, Sara Calzolaio di appena 30 anni. Da quel momento in poi di Roberta non si sono avute più notizie.

Yara Gambirasio ed Elena Ceste: le ultime news

Le ultime news sul delitto di Yara Gambirasio rivelano che nei giorni scorsi il presunto assassino della ragazzina di Brembate di Sopra, Michele Bossetti ha avuto modo di incontrare in carcere sua madre Ester, la quale gli ha ribadito la sua versione dei fatti riguardo la vera paternità di Bossetti. "Tuo padre è Giovanni Bossetti e non Giuseppe Guerinoni" avrebbe dichiarato la donna a suo figlio che si trova in carcere da ormai quasi due mesi.

Novità in vista anche per il caso di Elena Ceste. In queste ore i dubbi degli inquirenti sono concentrati sugli sms che arrivavano dall'uomo misterioso sul telefono di Elena. In un primo colloquio Michele, il marito della donna, aveva dichiarato di non aver mai letto gli sms che arrivavano sul cellulare della donna, tuttavia risulta che una volta alcuni sms sarebbero arrivati proprio nel momento in cui Michele stava utilizzando il cellulare di sua moglie e secondo gli inquirenti è impossibile pensare che l'uomo non ne abbia letto il contenuto.