Una donna kamikaze curda ha compiuto un attentato suicida nei confronti di una postazione dell'Isis situata a Kobane provocando diverse vittime anche se, al momento, non se ne conosce il numero. La notizia è stata diramata dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. Intanto, una squadra delle forze speciali britanniche sarebbe sul luogo, pronta a catturare John il "Jihadista", il boia britannico comparso diverse volte nei video delle decapitazioni. Secondo il "Sunday Times", David Cameron avrebbe dato le informazioni necessarie per permettere un intervento delle Sas.

Ma, purtroppo, queste informazioni non basterebbero per consentire l'intervento delle Sas, poiché il gruppo estremista sarebbe in continuo movimento. Si sospetta, anche, che una ragazzina di 15 anni sia fuggita da Bristol per andare in Siria ed arruolarsi nella Jihad. Le forze dell'orine stanno tentando di rintracciare la ragazza tramite i messaggi che la stessa lascia sui social network. Si sospetta che si sia recata a Londra e che, successivamente, abbia preso, con un'altra ragazza diciassettenne, un aereo per Istanbul, fino ad arrivare in Siria. Secondo il quotidiano britannico sarebbero una settantina le donne inglesi partite per la Siria ed unitesi alla Jihad. Esisterebbe un gruppo che comprende solo le donne, la brigata al-Khanassaa.

Dopo la nuova recente decapitazione gli inglesi e gli americani sono sempre più decisi a continuare questa guerra anche se i terroristi stanno diventando sempre più minacciosi e spavaldi, arrivando persino a mostrarsi a volto scoperto e minacciando pesantemente Londra e tutto l'Occidente. Il jihadista dovrebbe essere un britannico di 27 anni, Omar Hussein, ex guardia di sicurezza di un supermercato partito il gennaio scorso alla volta della Siria.

Nel suo discorso sfida il ministro inglese e lo invita a mandare in Siria anche un esercito di terra. Durante il primo video è stato mostrato anche un ostaggio americano, Peter Kassing, definendolo come prossima vittima. Si attendono nuovi sviluppi nelle prossime ore.