Nel caso della piccola Yara, è stato messo un altro importante tassello a favore della Procura, una super testimone, ha dichiarato che la sera del 26 novembre 2010, data della scomparsa di Yara, ha visto Massimo Giuseppe Bossetti a pochi metri dall'abitazione della famiglia Gambirasio insieme ad un altro uomo. Si tratta di una donna di 54 anni che abita nello stesso quartiere e quella sera era scesa in strada per portare a passeggio i suoi cani, quando vicino ad un arbusto, ha notato la presenza di due uomini che discutevano animatamente e sembrava anche che si strattonassero.
La donna ha raccontato che uno era più basso e tarchiato, mentre l'altro era più snello e portava un berretto. La testimone è entrata a far parte dei verbali dell'inchiesta già quattro anni fa, all'inizio delle indagini e solo ora si è saputo della sua testimonianza. Successivamente la donna ha riconosciuto il Bossetti dalle numerose foto pubblicate recentemente e lo ha indicato come quello che indossava il cappellino di lana.
Proprio ieri Massimo Bossetti è stato sottoposto ad interrogatorio dalla Procura della Repubblica, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. I legali del presunto assassino, hanno comunicato ai giornalisti che la decisione di non rispondere alle domande dei PM è derivata dal fatto che ci sono troppe pressioni nei confronti dell'accusato, per farlo confessare e per questa ragione, hanno deciso di mantenere questa linea difensiva.
Il cerchio si stringe sempre di più intorno al muratore di Mapello e questa testimonianza potrebbe essere determinante durante il processo, per arrivare alla verità. Troppe coincidenze sono a sfavore di Bossetti che oltre alla 'prova madre' che naturalmente è il DNA trovato addosso a Yara, c'è la presenza del furgone nei pressi della palestra, la sua presunta presenza sul luogo del ritrovamento della ragazza, ripresa dalle telecamere della TV ed ora questa donna che asserisce di averlo visto proprio a pochissimi metri dalla casa di Yara, la stessa sera della scomparsa. Adesso diventa veramente difficile dimostrare la sua innocenza, vedremo nei prossimi giorni quale sarà la linea difensiva che i suoi legali vorranno adottare.