Alla settima volta che la donna ha dovuto celebrare i funerali del suo partner a qualcuno son venuti dei sospetti che hanno portato a fare esami autoptici più approfonditi: è così che il medico legale ha scoperto che Chisako Kakehi, moglie dell'uomo defunto sul tavolo dell'obitorio, ha con tutta probabilità avvelenato il coniuge con del cianuro. Così gli inquirenti arrestano la donna che quasi certamente ha fatto fare una brutta fine anche ai precedenti partner.

La donna sessantasettenne ora è multimilionaria: in seguito a ogni decesso ha infatti ottenuto molto denaro dalle assicurazioni o ereditato proprietà dagli uomini sposati - per loro sventura - che in taluni casi sono deceduti dopo solo pochi mesi dalla data del matrimonio. In particolare pare che i fondi ammontino a 800 milioni di yen, cioè più di 5 milioni di euro.

La donna ha visto il decesso del primo marito - che aveva solo 54 anni - nel 1994; nel 2006 il secondo marito (69 anni) è morto per un attacco cardiaco mentre il terzo marito è morto a 75 anni nel 2008. A seguire nel 2009 il quarto uomo, "solo"fidanzato, per qualche forma per così dire "anomala" di tumore, e il quinto nel 2012 deceduto per un incidente in moto: anche in questo caso le analisi del sangue avevano rivelato tracce della presenza di cianuro. Il sesto a settembre del 2013, morto in modo fulmineo dopo una cena al ristorante e nel dicembre dello stesso anno scompare Isao Kakehi, il settimo e ultimo coniuge della donna solo due mesi dopo essere convolati a nozze. L'autopsia non ha riscontrato bruciature laringee o esofagee nell'uomo che fanno presupporre che il veleno fosse stato messo nel cibo.

Gli inquirenti hanno aperto le indagini e per ora la vedova nera - che si dichiara innocente - è indagata solo per la morte dell'ultimo marito; qualche mese fa diceva ai giornalisti che se sospettata di essere una assassina preferiva mordersi la lingua da sola e morire.

La signora Kakehi non è l'unico caso in giapponese degli ultimi anni: prima di lei nel 2012 è stata la volta della signora Kijima (30 anni) ora in attesa di processo, che aveva ucciso tre uomini dopo averli conosciuti online.