Assassinata in Brasile una 29enne piacentina residente a Parigi. Il corpo senza vita di Gaia Molinari, questo il nome della ragazza, è stato scoperto da alcuni turisti nel tardo pomeriggio di Natale tra le sterpaglie di una spiaggia nel Parco Nazionale di Jericoacoara , in località Jijoca. Siamo nello stato del Ceará, nordest del Brasile. La notizia, apparsa inizialmente sul web è stata confermata dalla prefettura di Piacenza.
Da quanto riportano i media locali il corpo della giovane si presentava con diverse ferite, anche alla testa e al volto, forse colpita con una pietra. Sembra inoltre che la polizia di Jericoacoara, nella sua divisione omicidi, abbia già un sospetto e la caccia all'assassino di Gaia Molinari sarebbe già partita. Secondo le testimonianze di un'amica Gaia era arrivata a Fortaleza il 16 dicembre e sarebbe dovuta ripartire alla vigilia di Natale, ma aveva deciso di prolungare di un giorno la sua permanenza nel Ceará. La ragazza brasiliana (Miriam) che viaggiava con Gaia, è in queste ore sentita dalla polizia militare e municipale di Jijoca.
Il Natale tragico per la turista italiana in Brasile richiama alla memoria altri casi simili. Come quello di Federica Squarise, 23enne di Padova, violentata e uccisa a fine giugno del 2008 in Spagna, a Lloret de Mar, sulla Costa Brava. O come il duplice omicidio nel febbraio 2007 a Capo Verde, nell'isole di Sal. Dove furono uccise per rapina Dalia Saiani, 30 anni di Ravenna, campionessa di windsurf e Giorgia Busato, 28 anni di Verona, professionalmente legata ai viaggi. Tornando a oggi, il brutale omicidio di Gaia Molinari è avvenuto in uno dei paradisi marini brasiliani, una rotta emozionante con spiagge incantevoli tra Fortelaza e appunto Jericoacoara, o Jeri, come affettuosamente viene chiamato dagli abitanti il luogo tanto bello quanto maledetto per Gaia.
Si legge in diversi siti turistici del posto della tradizionale ospitalità di un popolo allegro e libero, di una cultura antica di villaggio di pescatori. Di un luogo sicuro dove non si corre nessun pericolo. Tutto vero, purtroppo quando la tragedia e la brutalità sono in agguato non si fermano a guardare bellezze: né quella di paradisi in terra come Jeri, né quella di giovani ragazze come Gaia.