Il caso di Elena Ceste potrebbe essere arrivato ad una svolta che incastrerebbe Michele Buoninconti, marito della donna di Costigliole d'Asti, già indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Secondo il settimanale Giallo, che da mesi si occupa del caso, sarebbero le verifiche effettuate sul cellulare del vigile del fuoco a chiarire le idee agli inquirenti dimostrando come l'uomo si trovasse nei pressi del rio Mersa prima di quanto da lui stesso affermato.

Elena Ceste, news del 12/12: le analisi delle celle telefoniche incastrano Michele

Gli inquirenti in queste ultime settimane non si sono affatto fermati, nonostante il clamore mediatico sul caso di Elena Ceste sia diminuito. Hanno così avuto modo di compiere le dovute verifiche sul cellulare di Michele Buoninconti e sulle celle telefoniche da esso agganciate la mattina del 24 gennaio. Hanno così compreso, con l'ausilio di sofisticati apparecchi che considerano la distanza dai ripetitori telefonici, che Michele alle 9,00 di quella tragica mattina non si trovava a casa come da lui stesso affermato ma già nei pressi del rio Mersa, il luogo dove lo scorso 18 ottobre è stato ritrovato il corpo in avanzato stato di decomposizione di Elena Ceste.

Michele avrebbe quindi chiamato la vicina di casa per chiedere se avesse visto Elena proprio dal canale di scolo, sapendo bene che la moglie non poteva essere a casa.

Elena Ceste, news del 12/12: Michele ha avuto solo mezz'ora di tempo per uccidere e occultare il corpo

Se queste ultime indiscrezioni fossero confermate, Michele Buoninconti avrebbe avuto circa mezz'ora di tempo per uccidere la moglie e poi portarvi il corpo nel rio Mersa. La chiamata alla vicina sarebbe stata quindi solo un depistaggio, come confermerebbe il fatto che l'uomo avesse chiamato prima lei della stessa Elena (chiamata solo successivamente come affermato da Michele stesso). Per farsi un quadro ancora più chiaro della situazione, gli inquirenti stanno inoltre cercando di capire se davvero Elena sia stata ancora viva quella mattina oppure, come si sospetta, Michele l'abbia già uccisa durante la notte, prendendosi la mezz'ora di tempo (dalle 8,30 alle 9,00 per occultarne il corpo).

Le stesse affermazioni della vicina, che avrebbe visto Elena attorno alle 8,00, comincerebbero a vacillare mentre l'eventuale testimonianza della figlia maggiore di Elena e Michele sembra possa essere considerata poco credibile (a causa delle pressioni del padre).