Le indagini sulla misteriosa morte di Andrea Loris Stival stanno iniziando a fare chiarezza su una vicenda che ha sconvolto la Sicilia e l'Italia intera. Secondo i risultati dell'autopsia e secondo quanto riportato da La Stampa, il piccolo Andrea avrebbe subito violenza prima di essere stato ucciso e gettato in quel fosso profondo tre metri. Tuttavia, la Procura ancora non ha specificato che tipo di violenza possa aver subito il bimbo.

La causa della morte sarebbe un violento trauma alla testa non compatibile con la caduta ma, più che altro, riconducibile ad un colpo inferto con un oggetto contundente. Per questo motivo, la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per omicidio volontario contro ignoti. Tuttavia il medico legale dovrà effettuare ulteriori accertamenti sulla salma. Difatti, il rigor mortis risulta avanzato, cosa che anticiperebbe l'orario della morte di Andrea di qualche ora rispetto al ritrovamento del cadavere. Si suppone che il piccolo sia stato ucciso, quindi, in tarda mattinata.

Si percorre, quindi, anche la pista della pedofilia, sempre presa in considerazione quando si tratta di omicidio nei confronti di minori.

Sono già state raccolte le registrazioni video delle telecamere di sorveglianza di oltre 30 esercizi commerciali del paese, nella speranza che possano rivelare qualche informazioni importante e utile alle indagini. Le immagini video confermano la versione della madre che ha accompagnato Andrea a scuola e poi si è recata all'asilo per lasciare il figlio minore. Secondo le prime ipotesi, il bambino si sarebbe allontanato da scuola con una persona che conosceva bene e di cui si fidava. Per gli investigatori, è improbabile, se non impossibile, che il piccolo sia arrivato da solo sul luogo del ritrovamento, una zona poco frequentata e un percorso troppo lungo da percorrere a piedi.

Si cerca lo zainetto di Andrea che non era presente sul luogo del ritrovamento del cadavere, il canalone accanto al Mulino Vecchio, e che potrebbe rappresentare una svolta per la possibile presenza di tracce genetiche dell'assassino.

Saranno ispezionati tutti i cassonetti di Santa Croce Camerina alla ricerca disperata dello zainetto di scuola di Andrea. Nella giornata di domenica è stato sentito per quattro ore Orazio Fidone, il cacciatore che sabato ha trovato il corpo senza vita di Andrea. Ha collaborato come persona informata sui fatti, la sua auto è stata sequestrata ma lui non risulta indagato.