I femminicidi non finiscono più: secondo le ultime news dopo aver ucciso la moglie Maria D'Antonio, il trentaduenne Cosimo Pagnani di Postiglione, nel salernitano, avrebbe postato su un noto Social network una frase che sintetizzava l'accaduto, come se fosse uno sfogo bestiale.



Il fatto - I due hanno litigato violentemente e infatti anche l'uomo è ferito e si trova in ospedale sotto lo sguardo vigile dei carabinieri; ha una ferita all'altezza del ginocchio.

La cosa singolare e che dal punto di vista della sociologia della comunicazione è destinata a far riflettere, è che il macabro annuncio su Facebook ha raccolto oltre 200 click sull'opzione "mi piace", a dimostrazione di una sorta di follia collettiva o forse, più semplicemente, del fatto che le persone non leggono con attenzione, non leggono affatto ciò che è postato sui social, contrariamente a ciò che molti pensano, nella generale confusione dell'overdose mediatica posrtmoderna dove un "mi piace" non si nega a nessuno.



L'uomo è originario di Sicignano degli Alburni (Salerno). Se sarà dimostrato che è stato davvero lui a scrivere quel catartico quanto macabro "Sei morta", questo caso sarà ricordato come esempio del pericoloso scollamento dalla realtà di questa complicatissima epoca in cui sembra che le cose non accadano se non le condividi con un pubblico di persone che magari nemmeno conosci nella vita reale.

Sono questi i grandi paradossi della moderna comunicazione: puoi parlare con tutti, ma finisci per parlare con te stesso in un delirio solipsistico senza senso.



L'omicidio è avvenuto alle 19:00 del 30 novembre nella casa di Maria D'Antonio a Postiglione. Le grida disperate hanno indotto i parenti a chiamare i carabinieri, che hanno presto individuato un coltello per uso agricolo che risulta l'arma del crimine. Numerose le coltellate vibrate sul corpo. Una figlia contesa sarebbe alla base dei frequenti dissapori tra i due. La donna aveva denunciato Cosimo Pagnani perché aveva portato la figlia all'estero per 10 giorni violando le regole sulla custodia legale che compete a lei. Tale vicenda risale a questa estate.

Secondo le ultime news l'11 agosto, l'uomo aveva scritto questo post che è la spia di un disagio: "Arriverà il momento in cui ti sentirai felice, felice da morire, felice da vivere. E tutto il dolore, e le lacrime, e le tristezze, sembreranno lontane anni luce. Arriverà, la felicità, eccome se arriverà", ma non si poteva certo immaginare che i contrasti familiari degenerassero fino a tal punto, fino all'ennesimo caso di femminicidio: un'autentica emergenza sociale. Arriverà, la felicità, scriveva: invece è arrivata la morte.