Mentre continuano le indagini sulla triste storia del bimbo morto a Ragusa la novità del 7 gennaio 2015 è che, almeno secondo quanto sostenuto da Francesco Villardita, avvocato di Veronica Panarello, le condizioni della mamma di Andrea Loris Stival stanno peggiorando durante il soggiorno in carcere con la pesantissima accusa di avere volontariamente ucciso il figlio. Dopo essere stata inizialmente ristretta nel carcere di Catania la donna è ora in quello di Agrigento.
La 26enne Veronica Panarello è un personaggio del quale la criminologia si occuperà a lungo per la sua apparente doppiezza di personalità ancora da decifrare. In paese intanto si vocifera che Loris potrebbe aver pagato il fatto di avere scoperto che la madre aveva un'amante, ma si tratta a mio parere di mere illazioni assimilabili a volgari pettegolezzi.
Al 7 gennaio 2014 la donna assume poco cibo e sta deperendo in modo vistoso: si parla di un chilo in meno a settimana. Il dolore che deve sopportare è decisamente troppo. Il primogenito morto, l'impossibilità di presenziare al funerale, lo strazio della separazione dal secondogenito, l'inevitabile frattura col marito che ora sospetta perfino che sua moglie avesse un amante che sta cercando di coprire: il mondo tutto sommato felice di Veronica Panarello si è miseramente sgretolato quel drammatico 29 novembre 2014.
Quel giorno Loris doveva andare a scuola ma all'Istituto "Falcone Borsellino" di Santa Croce Camerina non giunse mai. La madre si recò ugualmente all'uscita denunciandone subito la scomparsa e mettendo in moto le ricerche che hanno visto impegnati anche numerosi volontari. Ed è stato proprio uno di loro, di nome Orazio Fidone, a trovare il bimbo ormai morto, poche ore dopo.
Drammatico il confronto di ieri tra la donna e suo marito in quanto l'uomo ora sembra prendere decisamente le distanze da Veronica, accusandola di essersi intestardita a portare avanti tesi indimostrabili, visto che le immagini delle telecamere parlerebbero chiaro. La donna però afferma che la sagoma che si vede vicino all'auto davanti casa non è quella di Loris. "E' solo un'ombra." dice, ma si tratta di una valutazione del tutto opinabile che sarà messa a fuoco in sede processuale.