Tra i casi di cronaca nera che nell'ultimo anno hanno maggiormente colpito l'opinione pubblica ci sono sicuramente quelli del piccolo Loris Stival di Santa Croce Camerina e quello di Elena Ceste, di Costigliole d'Asti.
La novità del 18 gennaio 2015 relativamente alla vicenda della morte del bimbo di Ragusa Andrea Loris Stival riguarda il padre Davide. Forse ricorderete che l'uomo è un autotrasportatore.
Il suo lavoro lo porta di frequente lontano da casa e ora che la moglie Veronica Panarello si trova in carcere ad Agrigento è sorto il problema di seguire da vicino Diego, il secondogenito della coppia, che ha solo quattro anni e che ha perso il fratellino ma anche l'assistenza della mamma. Quest'ultima dal carcere continua a professarsi innocente e c'è chi sospetta che stia proteggendo un'altra persona che potrebbe essere l'esecutore materiale dell'infanticidio.
Per mettere questo padre di famiglia in condizione di seguire meglio il piccolo Diego gli viene data ora la possibilità di poter lavorare in un Comune del ragusano e precisamente Vittoria.
Il primo cittadino lo farà lavorare per circa un anno e mezzo nel suo staff in quanto si tratta di un incarico a termine che ovviamente coincide con la scadenza del suo incarico di amministratore pubblico. E' molto prevedibile che Davide Stival accetterà.
Nel frattempo la sorella di Veronica, chesi chiama Antonella, ha cominciato a difendere la donna con maggiore convinzione. I parenti si vanno così dividendo in innocentisti e colpevolisti, come spesso accade in casi analoghi.