Dopo l'attacco di mercoledì 7/1/2015 a Charlie Hebdo arriva la reazione di Anonymous., il più famoso gruppo di hacker al mondo. E lo fa lanciando l'hashtag su twitter. #opCharlieHebdo. Nel video, diffuso sabato, spiegano come attentare alla libertà di stampa, alla libertà di manifestare il proprio pensiero, idea, sia un attacco anche nei confronti loro. Anonymous infatti, da sempre, si batte con fermezza per questi diritti.

Nel video parla uno dei rappresentanti, coperto in volto dalla machera di Guy Fawkes, impossibile riconoscerlo. L'intenzione è chiara. Nel video vengono usate queste parole: Attaccheremo e metteremo offline tutti i siti della galassia jihadista, vi scoveremo a uno a uno. Vogliono vendicare la morte di coloro che sono ritenute persone innocenti. Un'operazione non facile, non scontata, infatti ci sono numerosi rischi in cui si può incorrere. Ad esempio c'è la concreta possibilità di attaccare siti musulmani che nulla hanno a che fare con i terroristi. L'intenzione è quella di scovare siti jihadisti, mapparli, bloccarli, scovare più informazioni possibili.

La pagina Twitter che è stata creata serve proprio a questo. Hanno deciso di rivolgersi alla rete, infatti. Chiunque può segnalare siti di matrice jihadista.

Sharp è il nickname di uno degli operatori della chat opCharlieHebdo che sta funzionando proprio in questo senso, ed ha elencato le priorità: innanzitutto, trovare una lista di siti jihadisti, dopodiché scansionarli alla ricerca di possibili vulnerabilità. Il terzo step consiste nel creare un database con i dati ottenuti e solo dopo Hackerare i siti vulnerabili per poi defacciarli (ovvero cambiarne la home page) o scaricarne i dati, cercando informazioni sui loro proprietari/utenti. Resta un ultimo punto, che però è inteso solo come ultima spiaggia: se non si possono hackerare, fare un attacco DDoS, ovvero mandarli offline.

Proprio su quest'ultimo punto bisogna andarci più cauti. Infatti il rischio è che molti utenti mandino offline siti a caso, interferendo con il lavoro di Anonymous. Può apparire come un bel rompicapo per chi non conosce nel dettaglio l'informatica e non si intende della materia nello specifico, ma in realtà non c'è niente che ognuno di noi non possa fare. Il messaggio, diffuso in varie lingue, tra cui l'italiano e l'inglese è visibile sul web e l'aiuto di chiunque può essere utile. Con questo atto Anonymous dichiara guerra all'Isis e al Qaeda. Ancora presto per sapere quali saranno i risultati, ma intanto tutto ciò vuol dire che qualcosa di concreto si muove.