Giornata importante quella di oggi nell'ambito dell'inchiesta sulla morte del povero Loris Stival: verrà, infatti, eseguito l'incidente probatorio sui video in possesso della Procura di Ragusa riguardanti le riprese del percorso compiuto quella mattina del 29 novembre 2014 dall'auto di Veronica Panarello, la principale indiziata per l'omicidio del figlio di soli otto anni.

Una giornata importante, dicevamo, in quanto sono ben dodici le telecamere che inchioderebbero la donna e proverebbero, pertanto, la sua colpevolezza. Secondo le immagini delle videocamere di sorveglianza situate nel paese di Santa Croce Camerina, il racconto della ventiseienne verrebbe clamorosamente smentito: Veronica ha continuato, infatti, a sostenere di aver accompagnato Loris a scuola quella tragica mattina mentre le telecamere hanno ripreso la polo nera della donna mentre percorreva un tragitto completamente diverso. Intanto, emergono altri particolari inquietanti che non fanno altro che confermare la rottura del rapporto tra Davide Stival e la moglie Veronica.

Loris, Davide Stival contro la moglie: 'Ho visto cose in contrasto rispetto alle parole di Veronica'

Le parole dell'avvocato Daniele Scrofani, legale del papà di Loris Stival, sono particolarmente emblematiche: 'Il mio assistito - ha detto l'avvocato - ha visto cose che vanno in contrasto con le dichiarazioni rilasciate da Veronica Panarello'. Una frase che lascia presagire una netta presa di posizione da parte di Davide Stival contro la moglie Veronica Panarello: tra l'altro l'uomo ha ribadito la sua ferma intenzione di non volere vedere la moglie, almeno per il momento.

Dall'altra parte, Veronica è, invece, pienamente convinta che, alla fine, lui le crederà e ritiene che il loro rapporto si potrà ricomporre, una volta che verrà accertata la sua innocenza. La donna, comunque, è anche consapevole che l'assegnazione esclusiva di Diego, il fratellino di Loris, al padre David Stival, rappresenta un elemento che potrebbe creare una frattura ancora più profonda nel loro matrimonio che, ora come ora, sembra essere davvero appeso ad un filo sottilissimo.