Non c'è programma televisivo che non parli in modo deciso e polemico di questa vera invasione incontrollata di clandestini da tutti i paesi del mondo, soprattutto dall' Africa. Il format ‘Virus' su RAI2, scoprirà una serie di verità su questa barbara gestione che sta mettendo in allarme i cittadini di ogni singola regione e frazione, da nord a sud, rimpinguando i prefetti di fondi europei.
Prendiamo ad esempio il comune catanese metropolitano di Mineo e la gestione dei profughi da parte dell'associazione ‘Garbata Accoglienza'. L' amministratrice Giannina Puddu parla di professionalità e regolarità nella gestione ma i cittadini si organizzano in piazza con magliette con su scritto ‘Cittadini Incazzati Contro il Business'. E con le armi. La situazione è allo sbando, fuori controllo. Il sindaco di Messina invece elucubra sul "risultato dell'economia sbagliata dell'Occidente, che pensa solo a sé stessa" e consiglia di accogliere questi clandestini per la loro diversità. E nemmeno bisogna chiamarli tali: sono lavoratori migranti senza documenti, altrimenti siamo discriminatori e razzisti!
Il governatore lombardo Maroni precisa che su 170mila sbarchi son stati individuati poco più di 3mila eventi diritto ad asilo. Gli altri devono essere rimpatriati nei loro paesi d'origine e già più di 13mila già sono tornati a casa loro.
Fra le valli della provincia Granda
Mi giungono notizie direttamente da alcuni paesetti ai confini con la Francia, in zone di pieno turismo, ma questa situazione colpisce oramai tutte le province. Non faremo il nome dei centri abitati, per proteggerli dalla situazione già molto tesa. Siamo in una valle occitana (mezza piemontese e mezza francese), rinomata zona termale con centri benessere dove il prefetto locale è riuscito a sequestrare un albergo a 3 stelle con Palaghiaccio, per riempirlo con almeno 70 nigeriani da circa due mesi.
I residenti ammettono che la onlus che si occupa di questi ‘clandestini' offre loro ogni genere di confort: tre pasti al giorno, vestiario, cellulare e le chiavi del campetto comunale. A loro è spiegata una serie di regole su come non invadere le aree termali e non dare troppa confidenza alla popolazione locale, solo salutare e passare avanti. Molto squallido per loro stessi, che giurano di voler al più presto raggiungere la vicina Francia. Il popolo locale, circa trecento anime, non ha perso la memoria e ha già attaccato il sindaco, memori non solo della Seconda Guerra ma anche del passato fatto di invasioni dei saraceni. Ora qui troneggia la figura della SS. Maria Madre e creatrice di un'acqua miracolosa che ha fatto sorgere centri per la guarigione da numerose malattie esistenti.
Questi gruppi di soli nigeriani cosa faranno all'arrivo dell' inverno, dopo aver pulito qualche strada? Un'area che ha l'aspetto di una crisi oramai al massimo della sua espressione: case abbandonate, enormi alberghi, ristoranti, negozi e villette in rovina, impianti di risalita sequestrati. Qui 120 mq li danno via per 70mila euro. E questi clandestini non hanno nemmeno il senso della proprietà privata. Se il Governo un giorno dovesse terminare i fondi per nutrirli cosa accadrebbe? Si approprierebbero delle case altrui? E come si comporteranno quando inizieranno le scuole? E quando chiuderà la stagione, già a metà del mese prossimo e chiuderà tutto? Comunque, a vederli da vicino sembrano davvero ben palestrati e in un forma fisica da guerrieri. Quasi addestrati, si direbbe. E quando arriveranno gli altri 400 e supereranno il numero dei residenti?