L'Isis ha messo in atto la sua Jihad spargendo morte e orrore a Parigi. Purtroppo sono molti i nuclei terroristici momentaneamente non attivi, ma pronti a essere richiamati in azione in ogni istante. Per questo motivo c'è molta preoccupazione anche in Italia, in particolar modo nelle città come Roma, Milano, Napoli, Venezia, Torino, Genova, Firenze e Bologna. Pertanto, oggi desideriamo segnalarvi gli obiettivi a rischio attentati terroristici nel nostro paese.
Infine all'articolo avrete modo di seguire un video dove il Ministro dell'Intero Alfano parla durante la riunione con il comitato di sicurezza.
Isis: ecco i luoghi a rischio in Italia
In seguito all'attacco alla Francia, l'Italia ha immediatamente innalzato il livello di sicurezza su tutto il territorio nazionale, specialmente nei grandi centri. La Capitale d'Italia è palesemente nel mirino dell'Isis, tanto è vero che non è la prima volta che un incaricato dello Stato islamico Abu Muhammed al Adnanie annunci al mondo intero 'Conquisteremo la vostra Roma, spezzeremo le croci e faremo schiave le vostre donne, con il permesso di Allah'.
Sta di fatto, che gli obiettivi maggiormente a rischio rimangono:
Roma
- Giubileo;
- Vaticano;
- Colosseo;
- Sinagoga;
- Stazione Roma Termini;
- Metropolitana;
- Aeroporti;
- Ambasciate;
- Consolati.
Milano
- Duomo;
- Stazione Centrale;
- Sinagoga;
- Consolato americano;
- Monumenti;
- Siti di cultura,
- Siti ministeriali.
Napoli
- Ambasciate;
- Infrastrutture strategiche;
- Monumenti;
- Sinagoga;
- Musei.
Venezia
- Piazza San Marco;
- Aeroporti;
- Luoghi di culto islamici.
Torino
- Aeroporto di Caselle;
- Stazioni ferroviarie;
- Enti francesi.
Genova
- Porto;
- Aeroporto;
- Stazioni ferroviarie di Brignole e Principe.
Firenze
- Santa Maria del Fiore;
- Luoghi di culto islamici;
- Aeroporti.
Bologna
- Basilica di San Petronio, all'interno si trova un affresco dove viene rappresentato Maometto, per questo motivo vi sono state da sempre minacce da parte delle organizzazioni terroristiche di matrice islamica.
Tutti i Governi sollecitano i cittadini a non farsi prendere dall'odio sommario nei confronti di tutte le persone di origine islamica, poiché, pare giusto ricordare che sono a loro volta parte lesa.
Anche per oggi abbiamo terminato il servizio online, tuttavia, saremo pronti ad aggiornarvi sugli ulteriori sviluppi. Nel frattempo, siete invitati ad informarvi su ciò che propongono le Forze Armate 2015/2016, vi basterà un unico click sul tasto 'Segui' in alto a destra vicino al nome dell'autore.