Era stato denominato WT1190F, quel misterioso pezzo di spazzatura spaziale ricaduto puntualmente sulla Terra lo scorso 13 novembre. La previsione degli scienziati è stata indovinata riguardo l’ora di ricaduta, ma non per il punto preciso nell’Oceano Indiano. Gli esperti non sono infatti sicuri che sia ammarato nel luogo previsto. Daniel Scuka dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) afferma infatti ‘Sembra che il rientro sia avvenuto come previsto’.

La previsione

Gli scienziati che stavano controllando la caduta, avevano previsto che sarebbe precipitato a circa 100 km al largo della costa dello Sri Lanka alle 7:20 ora italiana.

Nel dettaglio, conoscendo il percorso ed il punto in cui è entrato nell’atmosfera, si capirà la zona di caduta del WT1190F.

In un interessante video postato su Youtube dal Centro Astronomico Internazionale (IAC), si può vedere il momento del rientro e di quando si frantuma in vari pezzi a causa del calore per l’impatto con gli strati densi dell’atmosfera. L’Agenzia spaziale degli Emirati Arabi Uniti ha ospitato scienziati americani e tedeschi specializzati nell’osservazione del rientro di veicoli spaziali, al fine di studiare le modalità della caduta dei detriti nei pressi dello Sri Lanka, il più grande dei quali era circa un metro. L’oggetto, scoperto dal Catalina Sky Survey, era stato monitorato dal NEOCC (Centro di coordinamento degli oggetti vicini alla Terra) dell’Esa.

Cos’era l’oggetto?

Rimane un mistero, ma la particolare orbita ellittica attorno alla Terra ha suggerito a Jonathan McDowell dello Smithsonian di Cambridge si sia trattato di un pezzo di un razzo diretto verso la Luna di una recente missione, o perfino una parte dello storico pezzo dell’Apollo 10, il modulo lunare chiamato ‘Snoopy’, risalente al 1969.

La Nasa si ispirò ai Peanuts di Charles Schultz anche per il nome del modulo di comando, denominato Charlie Brown. La missione era stata l’ultima di prova prima dell’allunaggio vero e proprio con l’Apollo 11, quando vennero però affibbiati nomi ‘seri’ ai vari moduli che sarebbero passati alla storia. Di Snoopy non si seppe più nulla in quanto non allunò e non fu distrutto, ma lanciato via durante il ritorno sulla Terra, e probabilmente intrappolato in quell'orbita ellittica che l’avrebbe portato a ricadere venerdì 13 novembre.