Ancora cambiamenti emanati dal Governo, questa volta ad essere modificato è il Codice della Strada con l'introduzione del reato di omicidio stradale con una pena da 5 a 10 anni di reclusione. L'ingresso di questa legge varia ulteriori norme e dinamiche inerenti ad alcune infrazioni commesse in strada e previste dal Codice della Strada. Ora per alcune violazioni si rischierà anche il carcere, mentre per altre non si configurerà più il reato penale, bensì una violazione amministrativa.

Il reato di omicidio stradale

Con l'introduzione della legge riguardante l'omicidio stradale l'utente della strada sarà soggetto a prestare la massima attenzione a manovre in auto che prima potevano considerarsi banali o comunque di poco rilievo. Ora chi provocherà un incidente sorpassando la striscia continua, guidando contromano, passando con il semaforo rosso o sorpassando in prossimità delle strisce pedonali, rischierà il carcere incorrendo alla nuova normativa. La stessa legge viene applicata anche a chi viene sorpreso alla guida ubriaco o sotto l'effetto di droghe, e che per tale motivo provochi un incidente stradale cagionando la morte di un soggetto, o comunque ne provochi lesioni gravi o gravissime.

La nuova normativa prevede la colpa anche per i pedoni che, non rispettando il semaforo pedonale o che attraversando una strada non consentita, ne provochino un sinistro stradale con feriti o morti.

La nuova normativa

Con i recenti cambiamenti del Codice della Strada, oltre all'inasprimento di alcuni reati e violazioni, è presente anche la depenalizzazione di altri, tra cui la guida senza patente. Attualmente chi verrà sorpreso alla guida di veicoli senza aver conseguito la prevista Patente di Guida non incorrerà più alla denuncia penale, bensì verrà sanzionato con una contravvenzione di 5.000 euro solo ed esclusivamente se nel fatto commesso non risulti recidiva, in caso contrario invece, resterà passibile di denuncia penale ed incorrerà in un processo per aver guidato senza patente in più occasioni.